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Cagliari, Nicola: "Ci sono ancora cinque gare, ma pensiamo settimana per settimana"
Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN poco prima del match sul campo dell'Hellas Verona: "Partita da dentro o fuori, oppure c'è ancora tempo considerando gli scontri diretti e i punti a disposizione? Ci sono ancora punti in palio, cinque partite da giocare e, soprattutto, 30 allenamenti, perché per me la partita si prepara sempre in settimana. Sarà sicuramente una battaglia: incontriamo una squadra forte, fisica e ben organizzata. Ho già detto che, secondo me, il mister avversario ha fatto un ottimo lavoro finora. Sappiamo che affrontiamo una squadra molto verticale che sa metterti in difficoltà. Dovremo scendere in campo con le nostre qualità, pronti a rispondere colpo su colpo".
Oggi Pavoletti sarà titolare: come lo hai visto in settimana?
"Pavoletti ha più di 90 minuti nelle gambe. È un giocatore talmente attaccato a questi colori e a questa causa che è un punto di riferimento per tutti. Per un allenatore come me, dargli questa possibilità è molto gratificante. Inoltre, con lui abbiamo anche caratteristiche diverse rispetto a Roberto (Piccoli) e speriamo di sfruttarle".
Cambia qualcosa nel piano partita? Magari un gioco più sulle fasce per sfruttare Pavoletti?
"La profondità la possiamo conquistare anche con altri giocatori, ma molto dipenderà dalle caratteristiche dell'avversario. Loro hanno grande fisicità, sono bravi sulle seconde palle e ad attaccare la profondità. Noi dovremo rispondere colpo su colpo, gestendo bene il possesso nei momenti decisivi e variando le strategie".
Tra oggi e le prossime sfide salvezza, che clima si respira nello spogliatoio?
"C'è serenità. Nelle sfide contro dirette concorrenti abbiamo sempre portato a casa punti, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Gli scontri diretti vanno affrontati con grande lucidità".
Oggi Pavoletti sarà titolare: come lo hai visto in settimana?
"Pavoletti ha più di 90 minuti nelle gambe. È un giocatore talmente attaccato a questi colori e a questa causa che è un punto di riferimento per tutti. Per un allenatore come me, dargli questa possibilità è molto gratificante. Inoltre, con lui abbiamo anche caratteristiche diverse rispetto a Roberto (Piccoli) e speriamo di sfruttarle".
Cambia qualcosa nel piano partita? Magari un gioco più sulle fasce per sfruttare Pavoletti?
"La profondità la possiamo conquistare anche con altri giocatori, ma molto dipenderà dalle caratteristiche dell'avversario. Loro hanno grande fisicità, sono bravi sulle seconde palle e ad attaccare la profondità. Noi dovremo rispondere colpo su colpo, gestendo bene il possesso nei momenti decisivi e variando le strategie".
Tra oggi e le prossime sfide salvezza, che clima si respira nello spogliatoio?
"C'è serenità. Nelle sfide contro dirette concorrenti abbiamo sempre portato a casa punti, ma dobbiamo restare con i piedi per terra. Gli scontri diretti vanno affrontati con grande lucidità".
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