
Roma-Verona 1-0, le pagelle dei gialloblù: Mosquera indomito, Bradaric convincente, Valentini distratto,
Montipò 6 Beffato dal "colpo sotto" di Soulè quando apparecchia per l'inserimento vincente di Shomurodov. Per il resto passa una serata pseudo tranquilla, unico brivido una rasoiata di Dovbyk a metà ripresa, uscita a fil di palo;
Ghilardi 6 Concentrato senza sbavature, si spinge anche in avanti, cercando di dare fattivo contributo. Spedisce alto un interessante appoggio in area di Sarr;
Coppola 5,5 Non è impeccabile quando non riesce ad evitare la zampata felina di Shomurodov, poi si riprende e l'attaccante uzbeko sparisce dai radar;
Valentini 5,5 Non accorcia su Soulè che lo salta fin troppo facilmente nell'azione del gol. Nel finale esce, sembra, per un problema all'adduttore (dal 35' s.t. Frese s.v.);
Tchatchoua 6 Spinge con insistenza sulla fascia destra dove primeggia nel confronto diretto con Angelino. Mette in area diversi cross che nessuno dei suoi compagni riesce a capitalizzare;
Dawidowicz 6 Prezioso lavoro di contenimento in mezzo al campo (dal 12' s.t. Serdar 6 non è ancora sui suoi livelli ma mostra confortanti progressi);
Duda 6 dirige il traffico senza mai perdere la bussola (dal 35' s.t. Livramento s.v.);
Bradaric 6,5 Propositivo quando si tratta di spingere, preciso nelle letture difensive. Controlla Saelemakers e offre valido supporto a Valentini nei raddoppi su Soulè);
Bernede 5,5 qualche imbucata interessante e una conclusione dotata di buona potenza ma centrale, facile preda di Svilar, poi si spegne piano piano (dal 12' s.t. Suslov 5,5 ha voglia di strafare e di rendersi subito utile dopo lo stop di alcune settimane, difetta in precisione);
Mosquera 6 Due conclusioni nel primo tempo, di piede parata e di testa murata, e una nella ripresa, che fa gridare al gol, al termine di una prorompente dimostrazione di forza fisica. Indomito lottatore (dal 31' s.t. Niasse s.v.);
Sarr 5,5 Partita di sacrificio, cerca di affinare l'intesa con Mosquera ma sotto porta non è purtroppo incisivo;
Zanetti 6 La squadra paga caro l'unico errore commesso nell'arco dei novanta minuti ma ha il pregio di non disunirsi e disputa una gara attenta e coraggiosa. Il problema, oramai conclamato, rimane quello di non riuscire a concretizzare il lavoro svolto.







