
NICOLA A SKY SPORT: "Abbiamo fatto un bel balzo in avanti. Sono estasiato da Pavoletti"
Davide Nicola ha analizzato il successo ottenuto dal Cagliari in casa del Verona a Sky Sport: "Non è ancora terminata, anche se, diciamo, abbiamo fatto un bel passo avanti. Siamo a 33 punti, con questo tipo di prestazione, e direi che rincuora. Certo, non è finita: dobbiamo completare l'opera conquistando quei punti che ancora ci servono. Oggi abbiamo fatto un bel passo, perché a fronte di una prestazione, secondo me, per certi versi eccezionale... senza mezzi giri di parole, io oggi sono veramente estasiato da Leonardo Pavoletti. Per lo spirito, la qualità, la continuità con cui ha giocato finché ha potuto.
Credo che questa squadra abbia dei giovani interessanti, ma anche giocatori più esperti che sono veri modelli da seguire. L'avevo detto prima della partita, l'ho ribadito in conferenza stampa, e stasera sono contento che Pavoletti abbia potuto dimostrare ancora una volta tutto il suo valore. Lo stesso vale per Deiola, che aveva avuto qualche problema ed è entrato in un momento molto difficile. Sono contento per i ragazzi, soprattutto perché so da dove nasce questa vittoria e come l'hanno preparata durante la settimana".
C'erano delle situazioni che venivano bene, soprattutto sul lato destro, con le sovrapposizioni, con l'attirare l'avversario per poi attaccare lo spazio. Da lì nasce anche il gol: la palla sopra alle spalle... tante cose che avete fatto con continuità, non una volta sola.
"Secondo me oggi c'è stata grande applicazione, grande interpretazione, grandissima attenzione. Questo è forse l'aspetto su cui stavamo tutti lavorando per migliorarci: alle volte difettavamo in attenzione, non tanto nel gioco o nella voglia di proporre, ma lasciavamo da parte qualche dettaglio.
Stasera invece i ragazzi sono stati qualitativi, pratici, essenziali nei momenti decisivi. Ora dobbiamo essere in grado di confermare questo tipo di prestazione, aumentando sempre più la voglia di proporre gioco. Come dico sempre, a volte ci riusciamo, a volte meno. Sapevamo che il Verona era una squadra molto fisica e diretta nel gioco, e siamo stati bravi a gestire le altezze di campo, ad abbassarle o alzarle al momento giusto. Quando riuscivamo a palleggiare da dietro, lo abbiamo fatto bene. Bravi ragazzi, insomma. Dico solo questo: sono contento, soprattutto per loro".
Dopo il gol di Pavoletti abbiamo ripreso un bambino. Uno esulta, e un altro piange lacrime meravigliose di gioia. Vorremmo un suo commento.
"Beh, con me sfondate una porta aperta! È il primo anno che rappresento questi tifosi, e vi assicuro che sono qualcosa di straordinario. Hanno una grandissima passione: dovunque andiamo, troviamo una folta rappresentanza. Non tutti vivono a Cagliari, ma si sentono parte della città. Anzi, sarebbe riduttivo dire che si identificano solo con Cagliari: il tifoso del Cagliari si sente parte della Sardegna intera. Abbiamo tantissimo seguito ovunque, e quando sei tra la nostra gente ti senti a casa. Questo è quel calcio romantico che, quando ti restituisce certi valori, è impagabile. E a noi piace, piace tanto".







