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Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 aprileTUTTO mercato WEB
Oggi alle 01:00Serie A
di Alessio Alaimo

Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 20 aprile

MILAN, CONCEICAO: “POCO RISPETTO, DA QUANDO SONO ARRIVATO SI PARLA DI NUOVI ALLENATORI”. GASPERINI NON CAMBIA IDEA: “GIUSTO CHE L’ATALANTA VADA AVANTI IN ALTRO MODO”. E IL LECCE CONFERMA GIAMPAOLO -

Sérgio Conceição, allenatore del Milan, commenta così ai microfoni di DAZN la gara contro l'Atalanta persa 1-0: "Il primo tempo è stato equilibrato: l'Atalanta, che è una squadra molto forte, ha avuto più possesso palla e noi siamo stati più bassi ma loro non hanno creato occasioni. Abbiamo finito bene, creando poche situazioni, dobbiamo fare di più nell'ultimo passaggio perché ad alti livelli si paga. Abbiamo iniziato bene il secondo, ma l'Atalanta ha fatto gol la prima volta in cui è andata in porta su un'azione che avevamo anche preparato. Il ritorno a 4 non è perché non mi era piaciuto, ma perché dovevamo provare a pareggiare. Futuro? Da quando sono arrivato e ho vinto la Supercoppa si è parlato tutti i giorni di allenatori che vengono al Milan. Per me va bene ma il gruppo legge le notizie e così non c'è stabilità. Dobbiamo lavorare oggi per provare a essere migliori domani, non è facile per me perché non c'è tanto rispetto: si parla della prossima stagione come se l'allenatore del Milan non fosse mai stato nel mondo del calcio. Il mio futuro non dipende da niente, devo preparare la prossima gara contro l'Inter per vincere questo titolo. Non so quanti anni sono che una squadra come il Milan non lo fa e non è una cosa normale".
Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ha parlato a 'La Domenica Sportiva' su Rai 2: "La squadra sta facendo un grande cammino da inizio anno, ci teniamo a riportare l'Atalanta in Champions, sarebbe un risultato straordinario. La vittoria di stasera indubbiamente ci aiuta. Futuro? Ora siamo tutti impegnati sul traguardo, l'Atalanta giustamente va avanti e cresce, ha pure cambiato proprietà e magari diventerà qualcosa di diverso. Sarà giusto che le cose vadano avanti in un altro modo".

In casa Roma continua il toto-allenatore. Mentre Claudio Ranieri semina indizi e smonta ipotesi negli appuntamenti con i cronisti, i tifosi cercando di arrivare direttamente alla fonte. E ricevono in risposta una battuta di Florent Ghisolfi. Intercettato dai sostenitori giallorossi dopo la vittoria sull’Hellas Verona, il direttore sportivo della Roma ha risposto con un sorriso tranquillizzante: “Sarà un top”.

Prima della gara, ai microfoni di Sky, lo stesso Ghisolfi aveva risposto così: "La lista è stata consegnata, abbiamo le nostre priorità. Per noi il presente è più importante, quando avremo un passo avanti lo comunicheremo".
La Juventus si trova davanti a un bivio spinoso: trattenere Dusan Vlahovic alle condizioni attuali o cederlo già in estate per evitare di perderlo a parametro zero nel 2026. L’attaccante serbo, che nella prossima stagione percepirà 12 milioni netti, rappresenta un patrimonio tecnico ed economico che la dirigenza non può permettersi di smarrire gratuitamente. Tuttavia, come scrive Tuttosport, le trattative per il rinnovo sono ferme da tempo, con distanze ampie e difficilmente colmabili, visto che la Juve non intende replicare l’attuale contratto faraonico.

Il direttore sportivo Cristiano Giuntoli è già al lavoro per sondare il mercato e le piste internazionali non mancano. La Premier League è la destinazione più probabile: Newcastle, in cerca di rinforzi offensivi in ottica Champions, potrebbe inserirlo nell’operazione Tonali. Restano attive anche Arsenal, Tottenham e Manchester United, anche se un possibile scambio con Zirkzee sembra ormai decaduto con il cambio tecnico in bianconero. Il Barcellona monitora la situazione, conscio che Lewandowski non è eterno, ma l'opzione è poco probabile.

Il futuro di Vlahovic è intrecciato anche a quello della panchina: Igor Tudor, subentrato con impatto positivo, è stimato da Giuntoli, che ne apprezza idee e gestione. Ma restano vive - sempre secondo il quotidiano piemontese - le opzioni Conte e Gasperini, quest’ultimo in forte ascesa. In uno scenario così fluido Vlahovic potrebbe diventare una pedina chiave nel mosaico estivo bianconero.
Il Lecce sceglie di proseguire con Marco Giampaolo. All'indomani del pesante ko interno contro il Como, che oltre a complicare la classifica dei salentini in chiave salvezza aveva portato dubbi sulla permanenza del tecnico sulla panchina, il club salentino ribadisce la sua fiducia a Giampaolo. Con cinque giornate ancora da disputare e l’obiettivo salvezza da raggiungere, appunto, il club giallorosso con una nota ha confermato il pieno sostegno all'allenatore, al suo staff e a tutto il gruppo squadra fino al termine del campionato.


Questo il comunicato ufficiale del Lecce: "L'U.S. Lecce nel ribadire, fino al termine del campionato per il raggiungimento dell'obiettivo salvezza, la piena fiducia al mister Giampaolo, al suo staff ed a tutto il gruppo squadra comunica di aver anticipato la partenza per Bergamo al fine di svolgere in loco un periodo di ritiro". Nella nota si apprende anche la scelta del Lecce di andare in ritiro anticipato in vista della prossima partita di campionato contro l'Atalanta, in programma a Bergamo venerdì 25 aprile.
GATTUSO E IL FUTURO: “L’HAJDUK E’ PIU’ IMPORTANTE DI ME”. MANCHESTER UNITED, ONANA NON E’ INCEDIBILE - Non è il momento di parlarne, il futuro dell'Hajduk è più importante di Gattuso. Ci sarà tempo per parlare di queste cose": come riporta Sportkse Novosti, il tecnico dell'Hajduk di Spalato, Gennaro Gattuso, ha dribblato una domanda che gli è stata posta riguardo alla sua possibile permanenza nel club dove ora sta lavorando, anche dopo il termine di questa stagione.
Ultimamente l'ex centrocampista del Milan è stato oggetto di sempre più domande in merito al suo futuro all'Hajduk, dato che si avvicina il termine di una stagione che vede il club croato in vetta alla classifica appaiato con il Rijeka a 56 punti.

Poi riguardo ai giocatori, ha aggiunto: "È grazie a loro che siamo dove siamo, in questa parte della stagione, e questo la dice lunga su di loro, sulla loro qualità. Porterò per sempre questa squadra e questi giocatori nel mio cuore. Spero che raggiungeremo il nostro obiettivo comune. Non dimenticherò mai questa esperienza e questi giocatori".
André Onana potrebbe rappresentare una delle poche certezze del Manchester United in vista della prossima stagione. Nonostante un'annata altalenante e alcuni errori evidenti, il nuovo allenatore Ruben Amorim sembra intenzionato a confermare il portiere camerunese come titolare, almeno fino a quando non arriverà un’offerta superiore ai 23 milioni di euro (20 milioni di sterline).

Il tecnico portoghese, infatti, ha altre priorità di mercato. Amorim ha chiesto al suo staff di concentrare il lavoro sul rafforzamento delle zone di movimento del campo: in cima alla lista ci sono un attaccante, due centrocampisti, un centrale difensivo e almeno un terzino. Lo United guarda con interesse al giovane portiere belga Seine Lammens del Royal Antwerp, ma il suo eventuale arrivo sarebbe più in ottica futura che come titolare.

Onana, reduce da alcune prestazioni disastrose - su tutte quella nel 2-2 contro il Lione in Europa League - era stato escluso nella trasferta di Premier League a Newcastle. Tuttavia, è tornato titolare nel ritorno europeo, rispondendo con alcune buone parate, anche se non sufficienti a evitare di subire quattro reti. La qualificazione in semifinale, con il punteggio complessivo di 7-6, ha comunque alleviato la tensione.
Il fantasista del Manchester CIty, Kevin De Bruyne, all'inizio di aprile ha annunciato che a fine anno lascerà il club con il quale ha vinto titoli su titoli (16 trofei dal suo approdo sponda Wolfsburg avvenuto nel 2015) negli ultimi anni, al termine della scadenza dell'attuale contratto, prevista il 30 giugno 2025.

Come riporta la BBC, il belga ha espresso la propria sorpresa per non aver ricevuto alcun tentativo da parte della società per farlo ricredere nella sua scelta, anzi non ci sarebbero stati contatti o offerte in tal senso dall'alto: "Non ho ricevuto alcuna offerta per tutto l'anno" - spiega lui con un certo rammarico - ", hanno semplicemente preso una decisione. Ovviamente sono rimasto un po' sorpreso, ma devo accettarlo. Onestamente, penso ancora di poter dare il massimo a questo livello, come sto dimostrando, ma capisco che i club debbano prendere delle decisioni".

Poi ha rilanciato: "Sento di avere ancora molto da dare. Ovviamente so di non avere più 25 anni, ma sento ancora di poter fare il mio lavoro. Sono aperto a tutto. Devo guardare il quadro generale. Considero lo sport, la famiglia, tutto insieme, ciò che ha più senso per me e la mia famiglia. Mi piace giocare a calcio. Mi piace competere. È quello che sento, quindi non posso dire di voler smettere perché sento ancora che ogni volta che mi alleno voglio battere i ragazzi".