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Genoa, Vieira: "Difficile da accettare il nostro primo tempo. Partita iniziata malissimo"
17:20 - Tra poco Patrick Vieira, allenatore del Genoa, parla in conferenza stampa dopo la sconfitta per 2-1 sul campo della Fiorentina.
17:45 - Inizia la conferenza stampa.
Avete del rammarico?
"Se guardiamo al secondo tempo credo che meritavamo almeno un punto. Però dall'altra parte abbiamo iniziato malissimo la partita, non siamo entrati bene. Un primo tempo molto difficile da accettare. Abbiamo mancato di concentrazione, di aggressività, di leadership. Sul primo gol preso non c'è stata organizzazione, con la loro qualità tecnica abbiamo preso gol, ma così non si può. Dobbiamo fare meglio".
Cosa le è piaciuto di più e di meno del secondo tempo?
"L'aspetto positivo è stata la voglia di cercare il punto: abbiamo giocato con più intensità, per andare avanti. Ci è mancato il gesto tecnico e la scelta, per quello non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Però c'è tanto di positivo da poter prendere per la prossima partita".
Siete autorizzati a guardare davanti?
"No, non sono d'accordo. Guardiamoci dietro, il margine è ancora stretto e vincere le partite è difficile: l'obiettivo è rimanere in Serie A e fino ad ora non abbiamo fatto niente".
C'è il mercato.
"Io sono contento del gruppo di giocatori che ho a disposizione, lavorano bene con voglia di portare il club avanti".
Ci dice dell'uscita di Cornet all'intervallo?
"Aveva dolore all'adduttore".
L'attacco si sviluppava soprattutto sugli esterni.
"C'erano Aaron a sinistra e Cornet a destra, la qualità nei piedi c'è ma dobbiamo cercare di avere ancora più gente dentro l'area. Oggi c'eravamo, ma non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Purtroppo non siamo stati fortunati, ma è importante continuare sempre a giocare".
Cosa intende quando dice che manda leadership?
"Abbiamo giocatori di forte personalità e voglio che sul campo si prendano maggiori responsabilità. Si è visto nel secondo tempo e questo aspetto deve emergere di più".
Era una strategia quella di puntare sui palloni alti?
"No, non lo era, ma avendo chi è forte di testa e chi calcia bene, utilizziamo questa cosa. Ha funzionato ma è mancato il secondo gol".
Come sta trovando questa Serie A?
"Un campionato molto difficile, non c'è grandissima differenza tra chi lotta per rimanere in Serie A e chi gioca per l'Europa. Come noi oggi, ci sono tantissime squadre che possono giocarsela anche con chi sta più in alto in classifica. L'unica differenza è che noi su due errori abbiamo preso gol, noi non ci siamo riusciti quando hanno fatto loro gli errori".
17:54 - Termina la conferenza stampa.
17:45 - Inizia la conferenza stampa.
Avete del rammarico?
"Se guardiamo al secondo tempo credo che meritavamo almeno un punto. Però dall'altra parte abbiamo iniziato malissimo la partita, non siamo entrati bene. Un primo tempo molto difficile da accettare. Abbiamo mancato di concentrazione, di aggressività, di leadership. Sul primo gol preso non c'è stata organizzazione, con la loro qualità tecnica abbiamo preso gol, ma così non si può. Dobbiamo fare meglio".
Cosa le è piaciuto di più e di meno del secondo tempo?
"L'aspetto positivo è stata la voglia di cercare il punto: abbiamo giocato con più intensità, per andare avanti. Ci è mancato il gesto tecnico e la scelta, per quello non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Però c'è tanto di positivo da poter prendere per la prossima partita".
Siete autorizzati a guardare davanti?
"No, non sono d'accordo. Guardiamoci dietro, il margine è ancora stretto e vincere le partite è difficile: l'obiettivo è rimanere in Serie A e fino ad ora non abbiamo fatto niente".
C'è il mercato.
"Io sono contento del gruppo di giocatori che ho a disposizione, lavorano bene con voglia di portare il club avanti".
Ci dice dell'uscita di Cornet all'intervallo?
"Aveva dolore all'adduttore".
L'attacco si sviluppava soprattutto sugli esterni.
"C'erano Aaron a sinistra e Cornet a destra, la qualità nei piedi c'è ma dobbiamo cercare di avere ancora più gente dentro l'area. Oggi c'eravamo, ma non siamo riusciti a segnare il secondo gol. Purtroppo non siamo stati fortunati, ma è importante continuare sempre a giocare".
Cosa intende quando dice che manda leadership?
"Abbiamo giocatori di forte personalità e voglio che sul campo si prendano maggiori responsabilità. Si è visto nel secondo tempo e questo aspetto deve emergere di più".
Era una strategia quella di puntare sui palloni alti?
"No, non lo era, ma avendo chi è forte di testa e chi calcia bene, utilizziamo questa cosa. Ha funzionato ma è mancato il secondo gol".
Come sta trovando questa Serie A?
"Un campionato molto difficile, non c'è grandissima differenza tra chi lotta per rimanere in Serie A e chi gioca per l'Europa. Come noi oggi, ci sono tantissime squadre che possono giocarsela anche con chi sta più in alto in classifica. L'unica differenza è che noi su due errori abbiamo preso gol, noi non ci siamo riusciti quando hanno fatto loro gli errori".
17:54 - Termina la conferenza stampa.
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