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Enzo Raiola: "Gigio, scontro shock: che paura! Futuro al PSG? Per ora siamo in stand-by..."
Lunga intervista a Enzo Raiola in esclusiva con Radio Sportiva per parlare di molti temi tra cui le condizioni di Gianluigi Donnarumma dopo il brutto ko patito nella gara contro il Monaco. "Ero presente alla partita, era a Monaco dove risiedo. E' stato un brutto colpo vederlo in diretta. I monitor dello stadio hanno inquadrato subito il colpo in faccia, si è subito pensato a qualcosa di peggio. Fortunatamente dai controlli fatti in questi giorni e anche oggi, è andata bene… Anche l'umore di Gianluigi, la paura è stata tanta, il fallo è stato brutto perché ha sfiorato gli occhi. E' stata la paura più grande".
Cosa ha spiegato l'arbitro a Gigio per il mancato rosso a Singo?
"L'arbitro ha parlato di contrasto di gioco, lo ha definito così. Un paradosso però è inutile commentare. Poi Singo e il tecnico del Monaco sono venuti negli spogliatoi a sincerarsi delle condizioni ma un fallo così a questi livelli… Andrebbe evitato, è stato davvero strano che il giocatore non abbia neanche provato a evitare il portiere. Sono falli che si vedono in categorie più basse, è davvero strano vederlo in Ligue 1".
Come sta andando il periodo di Gigio al PSG?
"Veniva dalla partita con la Francia che purtroppo non ha giocato per un problema influenzale che ha avuto due giorni prima della gara di Milano. Si è portato dietro l'influenza, poi Luis Enrique ha fatto scelte che rispettiamo. La verità è che Gianluigi si è portato dietro questa influenza, ma tutto sommato andiamo avanti. Ora c'è ancora da definire le ultime gare di Champions, in campionato va bene e andiamo avanti".
La visione è a lungo termine in Francia?
"Se parliamo di contratto no, è in scadenza 2026. Stiamo vedendo, ora c'è un momento di pausa di riflessione su alcuni aspetti contrattuali, vedremo se nei prossimi mesi ci sarà la fumata bianca. Ora è tutto in sospeso, in fase di trattativa tutto può succedere, non diamo previsioni. Siamo in fase di stand-by".
Tornare in Italia però…
"Mai dire mai, non si può mai sapere, vediamo nei prossimi anni. Ora c'è tanto da fare in questa stagione, poi ci terremo aggiornati".
E' tornato in Serie A Mario Balotelli, al Genoa.
"Era un sogno e un desiderio realizzato. Mancava da tanto tempo, il Genoa ora attraversa un periodo particolare anche col cambio di proprietà. Sa benissimo che deve recuperare la condizione, era inattivo da mesi. Aiuta i compagni dentro e fuori dal campo, tutto sommato sta andando benissimo. Sicuramente si aspetta di più".
Il cambio Gilardino-Vieira lo penalizza?
"Non lo so. A Milano è stata combattuta, aver fatto un punto è stata una mezza impresa e il mister sta guardando a portare a casa qualcosa di concreto, qualcosa in cascina, piuttosto che rischiare… Il campionato è lungo, Mario avrà possibilità, alla fine se la gioca con l'altro mio attaccante Pinamonti. E l'importante è che portino punti al Genoa".
Cambia qualcosa per Pinamonti con la nuova proprietà?
"La società è contenta di Andrea, io ho speso parole per lui. E' un ragazzo messo da parte da tutti, è uno dei più importanti negli ultimi anni. Ha sempre giocato ma purtroppo non ha trovato un club dove fare un campionato 'più facile', anzi, ha dovuto sempre lottare. Credo che nei prossimi anni meriterà un club che gli permetterà di essere ancora più forte. Lo ammiro tanto, è un peccato non vederlo in un top club italiani, è un grande rammarico che ho".
Quando torna Ismael Bennacer?
"Siamo vicini, ci siamo, ci siamo. L'assenza è stata lunga, ci vuole tempo e serve aspettare che recuperi. Con calma. Non prevedo cambi da parte del Milan su di lui, non vedo necessità".
Cosa ha spiegato l'arbitro a Gigio per il mancato rosso a Singo?
"L'arbitro ha parlato di contrasto di gioco, lo ha definito così. Un paradosso però è inutile commentare. Poi Singo e il tecnico del Monaco sono venuti negli spogliatoi a sincerarsi delle condizioni ma un fallo così a questi livelli… Andrebbe evitato, è stato davvero strano che il giocatore non abbia neanche provato a evitare il portiere. Sono falli che si vedono in categorie più basse, è davvero strano vederlo in Ligue 1".
Come sta andando il periodo di Gigio al PSG?
"Veniva dalla partita con la Francia che purtroppo non ha giocato per un problema influenzale che ha avuto due giorni prima della gara di Milano. Si è portato dietro l'influenza, poi Luis Enrique ha fatto scelte che rispettiamo. La verità è che Gianluigi si è portato dietro questa influenza, ma tutto sommato andiamo avanti. Ora c'è ancora da definire le ultime gare di Champions, in campionato va bene e andiamo avanti".
La visione è a lungo termine in Francia?
"Se parliamo di contratto no, è in scadenza 2026. Stiamo vedendo, ora c'è un momento di pausa di riflessione su alcuni aspetti contrattuali, vedremo se nei prossimi mesi ci sarà la fumata bianca. Ora è tutto in sospeso, in fase di trattativa tutto può succedere, non diamo previsioni. Siamo in fase di stand-by".
Tornare in Italia però…
"Mai dire mai, non si può mai sapere, vediamo nei prossimi anni. Ora c'è tanto da fare in questa stagione, poi ci terremo aggiornati".
E' tornato in Serie A Mario Balotelli, al Genoa.
"Era un sogno e un desiderio realizzato. Mancava da tanto tempo, il Genoa ora attraversa un periodo particolare anche col cambio di proprietà. Sa benissimo che deve recuperare la condizione, era inattivo da mesi. Aiuta i compagni dentro e fuori dal campo, tutto sommato sta andando benissimo. Sicuramente si aspetta di più".
Il cambio Gilardino-Vieira lo penalizza?
"Non lo so. A Milano è stata combattuta, aver fatto un punto è stata una mezza impresa e il mister sta guardando a portare a casa qualcosa di concreto, qualcosa in cascina, piuttosto che rischiare… Il campionato è lungo, Mario avrà possibilità, alla fine se la gioca con l'altro mio attaccante Pinamonti. E l'importante è che portino punti al Genoa".
Cambia qualcosa per Pinamonti con la nuova proprietà?
"La società è contenta di Andrea, io ho speso parole per lui. E' un ragazzo messo da parte da tutti, è uno dei più importanti negli ultimi anni. Ha sempre giocato ma purtroppo non ha trovato un club dove fare un campionato 'più facile', anzi, ha dovuto sempre lottare. Credo che nei prossimi anni meriterà un club che gli permetterà di essere ancora più forte. Lo ammiro tanto, è un peccato non vederlo in un top club italiani, è un grande rammarico che ho".
Quando torna Ismael Bennacer?
"Siamo vicini, ci siamo, ci siamo. L'assenza è stata lunga, ci vuole tempo e serve aspettare che recuperi. Con calma. Non prevedo cambi da parte del Milan su di lui, non vedo necessità".
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