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Sucu è il nuovo proprietario del Genoa, Bergodi lo racconta: "Mi chiese del club un anno fa..."
Ex tecnico della Rapid Bucarest del nuovo proprietario del Genoa, Daniel Sucu, Cristiano Bergodi parla a Radio Sportiva del nuovo numero uno del club ligure. "Lo scorso anno mi aveva detto che sarebbe voluto entrare come partner nel Genoa. 'Che ne pensa di questa ipotesi', mi chiese? Vuole fare anche un grande Rapid, pensava anche a portare dei giocatori in Romania. Poi non ne ho saputo più niente. Ma pensava a una partnership per entrare al Genoa, me lo disse in una riunione e oggi... Scopro che ha comprato il club!"
Quindi chiamerà Bergodi come consulente
"Il rapporto è andato benissimo. Sono 30 partite di stagione regolare, le prime 6 fanno i play-off. Alla 30esima abbiamo battuto lo Steaua arrivando secondi. Poi inspiegabilmente abbiamo perso quattro gare di seguito ai playoff e mi hanno esonerato ma eravamo sull'onda dell'entusiasmo. Sono successe cose non relative allo sport, non sotto il mio controllo, ma con Dan Sucu il rapporto è sempre stato ottimo".
Che imprenditore è?
"Ha i soldi, ha tanta disponibilità: ha preso tanti giocatori importanti per il campionato rumeno, è un investitore importante e di livello. Nel calcio poi ci sono tante variabili ma è un manager, sa cosa fare e come gestire un'azienda. Quando è entrato al Rapid, con la squadra in Serie B, l'ha riportata in A e poi ha iniziato a fare cose importanti, con garanzie dal punto di vista finanziario".
Quindi chiamerà Bergodi come consulente
"Il rapporto è andato benissimo. Sono 30 partite di stagione regolare, le prime 6 fanno i play-off. Alla 30esima abbiamo battuto lo Steaua arrivando secondi. Poi inspiegabilmente abbiamo perso quattro gare di seguito ai playoff e mi hanno esonerato ma eravamo sull'onda dell'entusiasmo. Sono successe cose non relative allo sport, non sotto il mio controllo, ma con Dan Sucu il rapporto è sempre stato ottimo".
Che imprenditore è?
"Ha i soldi, ha tanta disponibilità: ha preso tanti giocatori importanti per il campionato rumeno, è un investitore importante e di livello. Nel calcio poi ci sono tante variabili ma è un manager, sa cosa fare e come gestire un'azienda. Quando è entrato al Rapid, con la squadra in Serie B, l'ha riportata in A e poi ha iniziato a fare cose importanti, con garanzie dal punto di vista finanziario".
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