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Dalla prima di Balotelli al Ferraris allo scontro salvezza: tre motivi per seguire Genoa-ComoTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 09:23Serie A
di Giacomo Iacobellis

Dalla prima di Balotelli al Ferraris allo scontro salvezza: tre motivi per seguire Genoa-Como

Diciassettesima contro quindicesima in classifica: Genoa-Como, in programma stasera alle ore 20.45, aprirà il dodicesimo turno di Serie A. Ma perché seguirla? Vi diamo almeno tre motivi validi, oltre ovviamente al fatto di essere tifosi dell'una o dell'altra squadra, o semplicemente appassionati di calcio italiano.

La prima di Mario Balotelli al Ferraris
Partiamo da SuperMario. Dopo l'esordio e i 4 minuti giocati a Parma, il nuovo attaccante rossoblù oggi vuole prendersi la scena nella sua nuova casa, dinanzi alla sua nuova gente. "Mario sta continuando il suo percorso di lavoro. Ha bisogno di mettere benzina nel suo corpo, ma è contento e ha voglia. Non bisogna né mettergli pressione né dargliene, accompagnandolo in questa esperienza nel modo più facile possibile", ha dichiarato nella conferenza stampa della vigilia mister Alberto Gilardino. Balo è carico, ma difficilmente giocherà dal 1'.


La possibile svolta per il Genoa
La vittoria col Parma è stata un primo segnale importante, adesso serve però una conferma altrettanto rilevante. Mister Gilardino si gioca tantissimo dopo l'inizio stentato di questa stagione e sa bene che lo scontro salvezza col Como diventa appuntamento fondamentale per dimostrare che l'1-0 del Tardini non è stato mera casualità. C'è una classifica da risalire, una piazza da convincere e soprattutto ci sono tante polemiche post mercato da mettersi definitivamente alle spalle.

Il possibile rilancio del Como
Nonostante abbia stupito tutti per fiducia nei giovani e idee chiare, il Como di Cesc Fabregas viene da un periodo a dir poco complicato e ha bisogno di iniziare a mettere punti nel suo percorso, oltre a belle parole. L'ultima vittoria dei lariani è arrivata del resto lo scorso 29 settembre, in casa contro il Verona (3-2). Poi le sconfitte con Napoli, Torino, Lazio ed Empoli e il pareggio col Parma. Così non va, serve registrare la difesa (sono state ben cinque le reti subite contro i biancocelesti) e trovare qualche risorsa in più davanti: il tecnico spagnolo e i suoi ci proveranno proprio contro il Grifone.