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Genoa, Ottolini: "90 milioni di cessioni tra gennaio ed estate. Diversi, ma sempre competitivi"
"Tra gennaio e l’estate abbiamo fatto cessioni per oltre 90 milioni, considerando i bonus". Così il direttore sportivo Marco Ottolini parla del mercato del Genoa, dopo gli addii pesanti di Retegui e Gudmundsson, in una intervista al Secolo XIX:
Ne è uscito un Genoa indebolito?
"Ne è uscito un Genoa con caratteristiche diverse, ma sempre competitivo. Alla fine della scorsa stagione parlando con il mister avevamo preventivato l'eventualità di modificare un po’ il nostro modo di giocare, così sono arrivati giocatori che danno soluzioni diverse. Trovare un sostituto di Gud, con le sue peculiarità, non era possibile, quindi abbiamo puntato su Vitinha, Miretti e sulla voglia di rilancio di Messias. Pinamonti ha caratteristiche che ci mancavano, partecipa maggiormente alla manovra rispetto a Retegui. Avremo meccanismi di gioco nuovi, per i quali serve un po’ di tempo. Ma se giochiamo con lo spirito del Genoa supereremo ogni difficoltà".
Cosa risponde a chi dice che avete perso in tecnica e in imprevedibilità?
"Abbiamo Vitinha, Messias e Malinovskyi. Non ci dimentichiamo Miretti e giocatori importanti che siamo riusciti a confermare. La struttura della squadra è simile a quella dell’anno scorso: è un gruppo forte".
E a chi dice che avete portato avanti un mercato con pochi acquisti da scouting?
"Dico che Zanoli lo seguiamo da due anni, Norton Cuffy poteva andare in club di livello europeo ma ha scelto il Genoa, Kassa è un giocatore molto interessante che valuteremo nei prossimi mesi. Poi ci sono Matturro, Marcandalli, Ankeye, Ekhator, Honest che ha appena rinnovato. E Accornero, che abbiamo tenuto qui per continuare a farlo crescere. Sono giovani che rappresentano un tesoro per il Genoa".
Ne è uscito un Genoa indebolito?
"Ne è uscito un Genoa con caratteristiche diverse, ma sempre competitivo. Alla fine della scorsa stagione parlando con il mister avevamo preventivato l'eventualità di modificare un po’ il nostro modo di giocare, così sono arrivati giocatori che danno soluzioni diverse. Trovare un sostituto di Gud, con le sue peculiarità, non era possibile, quindi abbiamo puntato su Vitinha, Miretti e sulla voglia di rilancio di Messias. Pinamonti ha caratteristiche che ci mancavano, partecipa maggiormente alla manovra rispetto a Retegui. Avremo meccanismi di gioco nuovi, per i quali serve un po’ di tempo. Ma se giochiamo con lo spirito del Genoa supereremo ogni difficoltà".
Cosa risponde a chi dice che avete perso in tecnica e in imprevedibilità?
"Abbiamo Vitinha, Messias e Malinovskyi. Non ci dimentichiamo Miretti e giocatori importanti che siamo riusciti a confermare. La struttura della squadra è simile a quella dell’anno scorso: è un gruppo forte".
E a chi dice che avete portato avanti un mercato con pochi acquisti da scouting?
"Dico che Zanoli lo seguiamo da due anni, Norton Cuffy poteva andare in club di livello europeo ma ha scelto il Genoa, Kassa è un giocatore molto interessante che valuteremo nei prossimi mesi. Poi ci sono Matturro, Marcandalli, Ankeye, Ekhator, Honest che ha appena rinnovato. E Accornero, che abbiamo tenuto qui per continuare a farlo crescere. Sono giovani che rappresentano un tesoro per il Genoa".
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