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Genoa, stasera importante confronto tra Blazquez e tifosi: snodo cruciale nella stagione
Il Secolo XIX di oggi fa il punto della situazione in casa Genoa nella giornata dell'importante faccia a faccia tra il club e i tifosi. L’incontro tra i rappresentanti dei club e Andres Blazquez, amministratore delegato del Genoa, stasera alle 21 è uno snodo cruciale nella stagione del club rossoblù. Per i risultati del campo è troppo importante che ci sia sintonia tra proprietà e tifoseria.
L’ingegnere spagnolo è rimasto l’unico punto di riferimento di una proprietà che di fatto non esiste più. Blazquez in pochi mesi è passato dalle stelle (e strisce) alle stalle, dalle passerelle trionfali sotto la Nord allo striscione “Paella finita”, esposto contro la Reggiana in Coppa Italia, prima partita della nuova stagione a Marassi. Questa sera deve riuscire a riacquisire quella credibilità che ha compromesso. Ha garantito che dirà la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
Ci sarà sicuramente chi ricorderà all’ad rossoblù di aver promesso che, dopo Martinez, non sarebbe stato sacrificato nessun altro big e invece Retegui e Gudmunsson sono stati ceduti solo pochi giorni dopo la chiusura della campagna abbonamenti. E ci sarà chi vorrà sapere come il club potrà muoversi nel prossimo mercato di gennaio. Ma il tasto più delicato da affrontare è perché ha sottovalutato la maturità di una tifoseria che nei momenti di difficoltà si è sempre fatta trovare presente e che meritava di conoscere il reale stato di salute della società.
L’ingegnere spagnolo è rimasto l’unico punto di riferimento di una proprietà che di fatto non esiste più. Blazquez in pochi mesi è passato dalle stelle (e strisce) alle stalle, dalle passerelle trionfali sotto la Nord allo striscione “Paella finita”, esposto contro la Reggiana in Coppa Italia, prima partita della nuova stagione a Marassi. Questa sera deve riuscire a riacquisire quella credibilità che ha compromesso. Ha garantito che dirà la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità.
Ci sarà sicuramente chi ricorderà all’ad rossoblù di aver promesso che, dopo Martinez, non sarebbe stato sacrificato nessun altro big e invece Retegui e Gudmunsson sono stati ceduti solo pochi giorni dopo la chiusura della campagna abbonamenti. E ci sarà chi vorrà sapere come il club potrà muoversi nel prossimo mercato di gennaio. Ma il tasto più delicato da affrontare è perché ha sottovalutato la maturità di una tifoseria che nei momenti di difficoltà si è sempre fatta trovare presente e che meritava di conoscere il reale stato di salute della società.
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