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Scontri tra tifosi di Genoa e Samp a poche ore dall'inizio del derby di Coppa Italia
Scontri tra tifosi di Genoa e Sampdoria a poche ore dal fischio d'inizio del derby della Lanterna valido per i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Nelle immagini che in queste ore stanno facendo il giro del web si vedono le due tifoserie affrontarsi con diverse persone che impugnano bastoni e mazze, cercando di nascondere il viso con il cappuccio della felpa.
Si sono quindi concretizzati i timori della vigilia. Nelle ultime ore la Prefettura, con una nota, aveva provato a scongiurare gli scontri e aveva lanciato un appello: "La competizione costituisce per tutta la città un'occasione di festa e di celebrazione delle proprie squadre e richiede quindi grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che vorranno manifestare sostegno e apprezzamento per gli atleti". Questura e Prefettura avevano poi proseguito sostenendo che: "I valori primari dello sport - amicizia, inclusione, solidarietà e rispetto - devono prevalere sulle contrapposizioni violente tra tifoserie che si sono verificate recentemente. Il sostegno alla squadra del cuore venga manifestato dai tifosi in modo civile".
Nei giorni scorsi ha parlato anche il Sindaco Marco Bucci che ha incontrato i due allenatori: "Non dovrà essere solo una festa sportiva ma anche una festa della città che vuole vedere uno spettacolo bello, una festa per chi vuole goderselo comportandosi in maniera civile. Vogliamo uno stadio dove sia bello andare con la famiglia, uno stadio moderno in cui si trascorra tempo prima e dopo la partita e per farlo bisogna che ci alleniamo a sapere come si gestisce il tifo".
Si sono quindi concretizzati i timori della vigilia. Nelle ultime ore la Prefettura, con una nota, aveva provato a scongiurare gli scontri e aveva lanciato un appello: "La competizione costituisce per tutta la città un'occasione di festa e di celebrazione delle proprie squadre e richiede quindi grande senso di responsabilità da parte di tutti coloro che vorranno manifestare sostegno e apprezzamento per gli atleti". Questura e Prefettura avevano poi proseguito sostenendo che: "I valori primari dello sport - amicizia, inclusione, solidarietà e rispetto - devono prevalere sulle contrapposizioni violente tra tifoserie che si sono verificate recentemente. Il sostegno alla squadra del cuore venga manifestato dai tifosi in modo civile".
Nei giorni scorsi ha parlato anche il Sindaco Marco Bucci che ha incontrato i due allenatori: "Non dovrà essere solo una festa sportiva ma anche una festa della città che vuole vedere uno spettacolo bello, una festa per chi vuole goderselo comportandosi in maniera civile. Vogliamo uno stadio dove sia bello andare con la famiglia, uno stadio moderno in cui si trascorra tempo prima e dopo la partita e per farlo bisogna che ci alleniamo a sapere come si gestisce il tifo".
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