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A Frosinone non si vede ancora il 'mago' Vivarini: pesano gli infortuni, ma c'è fiducia
La retrocessione amara della passata stagione, il ritardo estivo sul fronte allenatore – con il Catanzaro che a lungo ha fatto muro per Vincenzo Vivarini – che ha portato a cascata a un ritardo nella costruzione della squadra. E poi i tanti infortuni che hanno falcidiato la rosa specialmente nel reparto offensivo – Tsadjout, Pecorino e infine Distefano – e una veste in campo che ancora non è stata trovata.
Le prime otto giornate di campionato del Frosinone sono state un vero e proprio calvario con una sola vittoria conquistata e un penultimo posto in classifica che non è ultimo solo per via della penalizzazione subita dal Cosenza. Nonostante ciò però in casa ciociara c’è la volontà di proseguire con uno dei tecnici rivelazione dell’ultima stagione e dargli fiducia come confermato nei giorni scorsi dal direttore generale Guido Angelozzi: “Vogliamo continuare il percorso intrapreso ad inizio anno. Non ci sono i risultati per ora ma questo non significa dover cambiare progetto. Siamo convinti della linea scelta ad inizio anno”.
Incassata la conferma ora il tecnico è però chiamato a una svolta dopo la pausa a partire dal modulo. Se negli ultimi due anni il Catanzaro è stato infatti riconoscibile fin dal sistema di gioco (un 4-4-2 con due esterni di centrocampo molto offensivi) questo Frosinone finora non ha trovato il suo vestito ideale. Il modulo più utilizzato è stato un 3-4-2-1 che però non ha dato i suoi frutti soprattutto nella fase difensiva con le pesanti sconfitte contro Brescia (4-0) e Bari (0-3) che probabilmente lo hanno fatto naufragare. Nelle ultime gare invece si è virato verso un 4-3-3, che ha dato maggiore solidità dietro, su cui si potrebbe lavorare anche in ottica futura per provare a risalire la china. Anche se senza il recupero di almeno uno dei due centravanti, visto che Giuseppe Ambrosino è adattato e Fallou Sene appare ancora acerbo, bisognerà trovare i gol di esterni e centrocampisti – come Garritano che ne vanta 30 in Serie B – perché senza di essi sarà ancora più dura trovare quelle vittorie necessarie per risollevarsi in classifica, allontanare le voci sulla panchina e cercare di tornare in linea con gli obiettivi fissati a inizio stagione che ora sembrano molto lontani.
Le prime otto giornate di campionato del Frosinone sono state un vero e proprio calvario con una sola vittoria conquistata e un penultimo posto in classifica che non è ultimo solo per via della penalizzazione subita dal Cosenza. Nonostante ciò però in casa ciociara c’è la volontà di proseguire con uno dei tecnici rivelazione dell’ultima stagione e dargli fiducia come confermato nei giorni scorsi dal direttore generale Guido Angelozzi: “Vogliamo continuare il percorso intrapreso ad inizio anno. Non ci sono i risultati per ora ma questo non significa dover cambiare progetto. Siamo convinti della linea scelta ad inizio anno”.
Incassata la conferma ora il tecnico è però chiamato a una svolta dopo la pausa a partire dal modulo. Se negli ultimi due anni il Catanzaro è stato infatti riconoscibile fin dal sistema di gioco (un 4-4-2 con due esterni di centrocampo molto offensivi) questo Frosinone finora non ha trovato il suo vestito ideale. Il modulo più utilizzato è stato un 3-4-2-1 che però non ha dato i suoi frutti soprattutto nella fase difensiva con le pesanti sconfitte contro Brescia (4-0) e Bari (0-3) che probabilmente lo hanno fatto naufragare. Nelle ultime gare invece si è virato verso un 4-3-3, che ha dato maggiore solidità dietro, su cui si potrebbe lavorare anche in ottica futura per provare a risalire la china. Anche se senza il recupero di almeno uno dei due centravanti, visto che Giuseppe Ambrosino è adattato e Fallou Sene appare ancora acerbo, bisognerà trovare i gol di esterni e centrocampisti – come Garritano che ne vanta 30 in Serie B – perché senza di essi sarà ancora più dura trovare quelle vittorie necessarie per risollevarsi in classifica, allontanare le voci sulla panchina e cercare di tornare in linea con gli obiettivi fissati a inizio stagione che ora sembrano molto lontani.
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