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Polverosi: "Kean un errore, dicono a Torino. Juve, sfidata la sorte con Nico Gonzalez"
"Perdere fa paura, sia alla Juve che alla Fiorentina visto il momento non proprio entusiasmante delle due squadre". Parola di Alberto Polverosi, nel fondo dedicato sull'edizione odierna del Corriere dello Sport in vista del big match tra bianconeri e gigliati all'Allianz Stadium. Lo stesso che avrà una carica ulteriore per la sfida tra grandi ex: Nico Gonzalez, Moise Kean e Dusan Vlahovic. Se uno di questi segnasse? "In tutt’e tre i casi si spalancherebbero le porte dell’inferno, o sulle rive del Po o sulle rive dell’Arno".
D'altronde c'è già chi, sponda bianconera, rimpiange Kean: "A Torino direbbero (già lo dicono) che la cessione di Kean è stata un errore perché Vlahovic non ha un sostituto (Milik non è ancora rientrato), a Firenze quasi lo stesso per Nico Gonzalez, visto che finora Gudmundsson, il suo sostituto, si è visto poco anche se in quel poco ha già segnato tre gol".
Fatto sta che l'ex bianconero a Firenze ha trovato finalmente stabilità. E non solo: "Qui ha trovato casa, stima, affetto, considerazione ed è diventato il punto di riferimento della squadra e di Palladino", garantisce il giornalista alla vigilia di Juventus-Fiorentina. "Moise ha ritrovato quel sorriso che Vlahovic ha quasi perso a Torino", la riflessione proposta. Dislocando l'attenzione su Nico Gonzalez: "Il problema dell’argentino è sempre la continuità di rendimento, condizionata da una serie di infortuni. Succedeva a Stoccarda e a Firenze, ma a Torino hanno voluto sfidare la sorte e non è andata molto bene finora", la chiosa sul quotidiano romano.
D'altronde c'è già chi, sponda bianconera, rimpiange Kean: "A Torino direbbero (già lo dicono) che la cessione di Kean è stata un errore perché Vlahovic non ha un sostituto (Milik non è ancora rientrato), a Firenze quasi lo stesso per Nico Gonzalez, visto che finora Gudmundsson, il suo sostituto, si è visto poco anche se in quel poco ha già segnato tre gol".
Fatto sta che l'ex bianconero a Firenze ha trovato finalmente stabilità. E non solo: "Qui ha trovato casa, stima, affetto, considerazione ed è diventato il punto di riferimento della squadra e di Palladino", garantisce il giornalista alla vigilia di Juventus-Fiorentina. "Moise ha ritrovato quel sorriso che Vlahovic ha quasi perso a Torino", la riflessione proposta. Dislocando l'attenzione su Nico Gonzalez: "Il problema dell’argentino è sempre la continuità di rendimento, condizionata da una serie di infortuni. Succedeva a Stoccarda e a Firenze, ma a Torino hanno voluto sfidare la sorte e non è andata molto bene finora", la chiosa sul quotidiano romano.
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