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Cataldi: "Firenze era nel destino. Palladino? Vuole bene a tutti i giocatori"
Il centrocampista della Fiorentina Danilo Cataldi ha parlato in vista della sfida che i viola giocheranno domani sera contro il Pafos in Conference League. Questo il pensiero dell'ex Lazio a Sky Sport:
Col Como è rientrato dopo l'infortunio. Come si sente?
"Sto meglio, ho avuto un problema al polpaccio un po' particolare. Sto cercando di fare più allenamenti possibile anche se ogni tanto torna un po' di fastidio, ma sta andando tutto bene".
Che squadra è il Pafos?
"Dobbiamo fare la nostra partita e continuare a giocare da squadra, una vittoria ci darebbe tanto dal punto di vista della classifica. In Europa le partite non sono mai scontate, ma noi siamo pronti".
Come sta andando la sua avventura a Firenze?
"E' stata una scelta particolare, chiesi a mia moglie di sposarmi qua e il destino ha fatto il suo percorso. Sono felice che le cose stiano andando bene e spero di continuare così".
Lei ha conosciuto Palladino prima da calciatore e poi da allenatore...
"A momenti lo chiamo mister e a momenti Raffa, abbiamo un ottimo rapporto e so che non si offende. So che c'è un'importante stima reciproca. In questi mesi che l'ho conosciuto come allenatore ho capito che vuole bene a tutti i suoi giocatori e questa è una cosa importante".
Col Como è rientrato dopo l'infortunio. Come si sente?
"Sto meglio, ho avuto un problema al polpaccio un po' particolare. Sto cercando di fare più allenamenti possibile anche se ogni tanto torna un po' di fastidio, ma sta andando tutto bene".
Che squadra è il Pafos?
"Dobbiamo fare la nostra partita e continuare a giocare da squadra, una vittoria ci darebbe tanto dal punto di vista della classifica. In Europa le partite non sono mai scontate, ma noi siamo pronti".
Come sta andando la sua avventura a Firenze?
"E' stata una scelta particolare, chiesi a mia moglie di sposarmi qua e il destino ha fatto il suo percorso. Sono felice che le cose stiano andando bene e spero di continuare così".
Lei ha conosciuto Palladino prima da calciatore e poi da allenatore...
"A momenti lo chiamo mister e a momenti Raffa, abbiamo un ottimo rapporto e so che non si offende. So che c'è un'importante stima reciproca. In questi mesi che l'ho conosciuto come allenatore ho capito che vuole bene a tutti i suoi giocatori e questa è una cosa importante".
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