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Fiorentina, Flachi su Beltran: "Forte ma gli alibi sono finiti. E per me è più un 10 che un 9"
In casa Fiorentina continua a tenere banco la questione ruolo, per Lucas Beltran. L'attaccante argentino era arrivato dal River Plate come prima punta, salvo poi arretrare il proprio raggio d'azione con Vincenzo Italiano. E anche quest'anno, con Raffaele Palladino in panchina, Beltran sta faticando a trovare la propria collocazione. Ne ha parlato, quest'oggi, l'ex viola Francesco Flachi al Corriere dello Sport:
"Lui è arrivato qui con aspettative importanti addosso e non ha fatto neanche troppo male, anzi. Secondo me è tra gli attaccanti migliori che sono passati a Firenze negli ultimi anni. Credo non sia stato valorizzato dal modo di giocare della Fiorentina. Beltran non è mai sembrato un centravanti. Non ha le caratteristiche per giocare prima punta. Lui è più un dieci che un nove", ha spiegato Flachi.
La strada da seguire secondo Flachi
"Lo vedrei bene accanto a Kean e in questo dovrebbe entrare in competizione con Gudmundsson ma non è facile. L'islandese mi sembra più completo. Gli alibi bastano fino a un certo punto. Io lo ripeto: secondo me come calciatore ha tanta qualità, ma ora le deve far vedere. Un'esperienza lontano dalla Fiorentina può fargli bene. Però credo abbia tutte le potenzialità per imporsi anche qui. A gennaio si tireranno le somme ma dico che manca ancora tanto. In due mesi e mezzo nel calcio può succedere di tutto. Ci son tante partite e a Firenze di tempo te ne concedono. Non come ai miei tempi".
"Lui è arrivato qui con aspettative importanti addosso e non ha fatto neanche troppo male, anzi. Secondo me è tra gli attaccanti migliori che sono passati a Firenze negli ultimi anni. Credo non sia stato valorizzato dal modo di giocare della Fiorentina. Beltran non è mai sembrato un centravanti. Non ha le caratteristiche per giocare prima punta. Lui è più un dieci che un nove", ha spiegato Flachi.
La strada da seguire secondo Flachi
"Lo vedrei bene accanto a Kean e in questo dovrebbe entrare in competizione con Gudmundsson ma non è facile. L'islandese mi sembra più completo. Gli alibi bastano fino a un certo punto. Io lo ripeto: secondo me come calciatore ha tanta qualità, ma ora le deve far vedere. Un'esperienza lontano dalla Fiorentina può fargli bene. Però credo abbia tutte le potenzialità per imporsi anche qui. A gennaio si tireranno le somme ma dico che manca ancora tanto. In due mesi e mezzo nel calcio può succedere di tutto. Ci son tante partite e a Firenze di tempo te ne concedono. Non come ai miei tempi".
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