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Fiorentina-New Saints 2-0, le pagelle: Palladino la vince con Adli e i pesi massimiTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
venerdì 4 ottobre 2024, 06:45Serie A
di Dimitri Conti

Fiorentina-New Saints 2-0, le pagelle: Palladino la vince con Adli e i pesi massimi

Risultato finale: Fiorentina - New Saints 2-0

FIORENTINA (di Dimitri Conti)

Terracciano 6 - Fino al minuto 75 non deve neanche sporcarsi i guantoni, quindi è chiamato a farlo giusto per intercettare un tiro-cross. Assoluto riposo.

Kayode 6 - Mancava da un po' dai radar a tinte viola, rieccolo terzino a quattro per la prima volta in stagione. Un'ora in campo senza infamia e senza lode.
Dal 58' Dodo 6,5 - Tra i migliori nell'avvio di stagione viola, anche con i New Saints entra bene. Avrebbe liberato Kean per il più facile dei gol.

Moreno 6 - La totale emergenza difensiva porta Palladino a farlo esordire. Qualche piccola esitazione sparsa, ma nel complesso non sfigura e strappa il sei.

Biraghi 6,5 - Altro esperimento, stavolta gli tocca adattarsi a centrale di una difesa a quattro. Buona sicurezza, è anche parte integrante degli attacchi.

Parisi 6 - Dopo tanta panchina, può provare a lasciare il segno. Tanto movimento sulla fascia sinistra, non sempre però gli entrano le giocate che vorrebbe.

Adli 7 - Negli spezzoni da subentrante finora aveva destato buone impressioni, ecco la chance dal 1'. La sfrutta al meglio, segnando con un bel mancino l'1-0.
Dall'82' Cataldi sv.

Mandragora 6 - Al rientro dal primo, per poco non stappava la sfida a fine primo tempo. E invece centra il palo, nella stessa azione si fa male e deve uscire.
Dal 45'+ 1' Richardson 6 - Buttato dentro di fretta e furia, non ha troppo tempo fino all'intervallo per acclimatarsi. Nel finale si rende pericoloso.

Ikone 5,5 - Calcia così poco convinto da due passi a inizio gara che ti chiedi se quello che hai visto sia reale. Meglio nella ripresa, avvia le azioni dei gol.

Beltran 5,5 - Nel pre-partita Palladino ribadisce che il suo ruolo ideale è il trequartista. Ne siamo proprio sicuri? Al Franchi va in scena un'altra smentita.
Dal 58' Kean 6,5 - Chiude i conti con il gol del raddoppio, gli serve un secondo tentativo per farlo. Poco dopo ne sbaglia uno sulla linea che ha del clamoroso.

Sottil 5 - Era stato oggetto di parole di stima dal suo allenatore, vuole restituire in campo ma rimane troppo spesso defilato. Non riesce mai ad accendersi.
Dal 58' Gudmundsson 6 - Sembra lui l'uomo al quale deve aggrapparsi la Fiorentina per rovesciare l'esito delle sorti. Non servirà una super prova, invece.

Kouame 6 - Nell'abulico primo tempo è quello che riesce a rendersi più pericoloso più spesso. Discreto lavoro di sacrificio, apre spazi ai compagni.

Raffaele Palladino 6 - All'esordio in un girone europeo, fa i conti con l'emergenza difensiva ma anche nel resto del campo è turnover. Dopo un'ora di gioco manovrato ma senza mordente, fa entrare i pesi massimi Kean e Gudmundsson e i risultati alla fine arrivano. Il risultato più atteso, almeno, la vittoria. Per i passi avanti c'è ancora da attendere.


THE NEW SAINTS (di Daniele Najjar)

Roberts 6,5 - Subito un bel riflesso su Kouame dopo 10 minuti. E' ben posizionato sul primo palo sul tentativo di Beltran. Non può nulla sui gol subito. Su Ikoné fa un mezzo miracolo, salva anche su Kean che a porta vuota gli tira addosso.

Daniels 6 - Concede poco al cross ed all'uno contro uno a Sottil. Bravo e puntuale a rincorrere, posizionarsi e contenere.

Davies 6 - E' soprattutto lui a contenere Kouame nel primo tempo, così come i tentativi di inserimento di Beltran. Bravo con i compagni di reparto a reggere nel fortino, finché può.

Bodenham 6 - Mura qualche tentativo dei viola da fuori, bada anche lui ai tentativi di Beltran, domina su tutti i palloni aerei. Il TNS doveva fare la partita della vita stasera, lui l'ha fatta.

Redmond 6 - Prova durissima per il numero 10 che gioca terzino. Dopo i primi uno contro uno con Ikone, si pensava che il gallese si sarebbe sognato di notte l'esterno viola, ma forse accadrà il contrario da quanto è stato tignoso e disciplinato nell'ostacolarlo. E' vero che il gol nasce da un'altra discesa dello stesso Ikoné, ma lui di fatto gli concede solamente lo scarico dietro, senza farlo entrare.
Dall'83' Brobbel s.v.

Clark 5,5 - Oltre a corsa e sacrificio che ci mette tutto il TNS, lui è quello che mette un po' di ragionamento e qualità. Suo il tiro dopo sessanta secondi che mette paura ai viola. La palla però ce l'hanno sempre i viola.
Dal 67' McManus 6 - Dal suo ingresso il TNS prova qualcosa in più sulla trequarti, lui tenta quantomeno di non buttare via il pallone. Poi è lui a trovare il primo tiro in porta, ma Terracciano è attento.

Smith 5,5 - Corsa infinita e copertura del campo totale ad aiutare la fase difensiva della squadra. Poca, pochissima qualità con il pallone fra i piedi, che perde spessissimo.

Daniel Williams 5,5 - Super sacrificio ed attitudine nel chiudere e raddoppiare ogni avanti dei viola. Si fa ammonire proprio in una delle diagonali per fermare una ripartenza di Richardson. C'era lui a perdere il contrasto con Adli, che poi sblocca la partita.

Bradley 5,5 - Più terzino aggiunto che ala d'attacco, si adatta ad un ruolo non suo per la causa correndo su e giù. All'ingresso di Dodò mostra una certa sofferenza e Harrison lo cambia, stremato.
Dal 61' Marshall 5,5 - Entra per portare nuova linfa alla corsa sulle fasce per contrastare il fresco Dodò: lo fa a fasi alterne.

Wilson 5,5 - Pronti-via crea subito il panico in area della Fiorentina con una penetrazione sulla sinistra. Poi ha vita dura per i pochi palloni che arrivano, sui quali però si avventa sempre con grande cuore, ma poco altro.
Dall'83' Cieslewicz s.v.

Holden 5 - Ripartire ogni volta dai 20 metri della propria metà campo non è semplice, non lo fa mai. Ripiegamenti continui fatti esclusivamente per tamponare.

All. Craig Harrison 5,5 - Il piano è chiaro ed era difficile aspettarsene uno differente: chiudere tutto, ripartire se possibile, ma anche no. E' venuto a Firenze per puntare ad uno storico 0-0 in Italia, piano che funziona fino al gol di Adli. Considerando la storia del club che allena, non era nemmeno giusto chiedergli forse qualcosa più di questo.