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SEMPLICI, Un orgoglio essere alla Samp. Vogliamo risalireTUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:13News
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

SEMPLICI, Un orgoglio essere alla Samp. Vogliamo risalire

Il nuovo tecnico della Sampdoria Leonardo Semplici, ex viola, ha incontrato i media in conferenza dal centro sportivo "Gloriano Mugnaini" di Bogliasco: "Io sono arrivato per cercare di invertire quello che è il trend dell'annata. Detto questo, sono felicissimo perché avevo voglia di mettermi in discussione e per me è motivo d'orgoglio rappresentare una società così importante con un passato glorioso. Mi auguro che possa ritornare a quei momenti passati e mi auguro possa anche io contribuire a tornare la Sampdoria in quella categoria che tutti speriamo".

Hai già le idee chiare sul sistema di gioco?
"Siamo in difficoltà per quanto riguarda il reparto difensivo. Sapevo di questa situazione e quando ho accettato l'incarico non è stato tanto per i giocatori che mancano, che spiace, ma baso le mie scelte in quello che vedo negli allenamenti. La squadra è stata costruita in un certo modo, 3-5-2, 3-4-2-1 o 3-4-3, poi vedremo a seconda di chi ho a disposizione per mettere i campo una squadra che abbia un equilibrio importante. Gol ne abbiamo fatti ma ne abbiamo subito troppi e una squadra che vuole lottare per qualsiasi tipo di obiettivo deve subire meno reti. Attraverso il lavoro e l'organizzazione, nelle due fasi, mi auguro di sopperire a queste importanti assenze".

L'obiettivo è tornare in A?
"Io non sono un allenatore che fa promesse ma sono un allenatore che lavora. Se sono venuto qua è perché vedo la prospettiva di risalire. Quando, sarà il campo a dirlo. Da parte mia c'è la massima voglia di stravolgere questa situazione che non piace a nessuno. Credo sia giusto pensare gara dopo gara e concentrarsi sulla prossima partita. E' chiaro che se un allenatore arriva alla Sampdoria, in una situazione del genere, viene qui in un centro sportivo, lo fa per fare il meglio".

Problema psicologico?
"Insieme al mio staff e del direttore, che siamo i più vicini a questi ragazzi, abbiamo percepito questa situazione di difficoltà da parte loro e attraverso colloqui di reparto, individuali e di squadra stiamo cercando di far capire sì l'importanza ma la bellezza di giocare in una piazza del genere che non capita e a tutti. Poi, a parole sembra facile ma con i fatti è più complesso. Stiamo cercando con il lavoro di valorizzare la rosa della Sampdoria. Poi cercherò anche di non dare quelle responsabilità che loro si sentono. I ragazzi devono pensare a dare il meglio di loro. Vogliamo risalire e vogliamo cambiare quello che è stato il nostro cammino e dobbiamo farlo insieme a questa rosa di giocatori. Se riusciamo a trovare questa compattezza, noi e i tifosi, possiamo provare a risalire e a dare delle soddisfazioni anche a noi in primis".