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CHI SI RIVEDE? DOPO TRE MESI, PONGRACIC TITOLARE. E IL CROATO ORA NON HA SCUSETUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
Oggi alle 21:00Copertina
di Redazione FV
per Firenzeviola.it

CHI SI RIVEDE? DOPO TRE MESI, PONGRACIC TITOLARE. E IL CROATO ORA NON HA SCUSE


Alla vigilia di Fiorentina-Pafos, Raffaele Palladino ha dato un buon motivo di interesse per una gara che a molti sembra solo un intoppo prima della serata di gala di domenica contro l'Inter. "Domani Pongracic partirà dall'inizio, ha lavorato bene in questo periodo e deve recuperare dopo il tanto tempo che è stato fuori. Abbiamo massima fiducia in lui, devo recuperare tutti". Fiorentina-Pafos sarà soprattutto la gara di Marin Pongracic che, dopo i minuti finali contro il Como, dovrebbe tornare titolare a tre mesi di distanza dall'ultima volta. Era il 29 agosto 2024 e una Fiorentina traballante, di riffa e di Raffa riusciva a passare il preliminare di Conference League grazie a un super-De Gea e solo ai rigori contro la modesta Puskas Akademia. Da allora è cambiato tutto attorno alla squadra di Palladino, che ha iniziato a volare e non ha più rimesso i piedi a terra.

Al decollo, avvenuto all'intervallo della gara di campionato contro la Lazio, mancava Marin Pongracic, ai box per quello che doveva essere un problema da poco - infortunio agli adduttori patito qualche giorno prima - trascinato invece per altri due mesi. Ora è pronto, come testimoniano le parole di Palladino. E domani, in una serata dal basso coefficiente di difficoltà, ha la grande occasione di battere un colpo. Salire in corsa su un treno che viaggia spedito, con automatismi finora mai toccati (soprattutto in difesa) non è mai facile. C'è da ricordare però che Pongracic è un investimento pesante di soli pochi mesi fa (i 15 milioni versati al Lecce fanno del croato il difensore più pagato della storia viola), avallato dalla dirigenza, in concerto con lo stesso Palladino.

In più, i problemi manifestati a fine estate dall'ex Lecce, che quando è stato a disposizione è sembrato tutt'altro che centrato nella nuova realtà, potrebbero derivare anche dal modulo: quella Fiorentina, lontana anni luce dall'attuale, giocava con una linea a tre dietro, un sistema in cui Pongracic non riusciva a rendere al meglio, come lui stesso aveva confessato ai media croati. Adesso è cambiato tutto. Dal giorno alla notte, Pongracic rientra in una nuova Fiorentina, con nuove gerarchie e sicurezze. Un posto per lui ci sarà comunque, sia per il peso dell'esborso fatto in tempi recenti, sia per le caratteristiche ben diverse da Ranieri e Comuzzo, in questo momento i titolarissimi. Quando domani partirà la musichetta della Conference gli occhi di molti saranno puntati su di lui. Anche Palladino si aspetta risposte da un investimento che fino ad ora, soprattutto per i problemi fisici, ha reso poco e nulla. Tornato nella sua posizione di comfort, da centrale in una difesa a quattro, possiamo dire che dal fischio d'inzio di Fiorentina-Pafos, in ritardo di tre mesi, inizierà ufficialmente l'avventura di Pongracic in viola.