PALAGI A RFV, Per il controllo totale non ci sono ancora parametri chiari. Cronoprogramma...
Il Consigliere Comunale di Firenze e membro di Sinistra Progetto Comune, Dimitri Palagi è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola durante la trasmissione "C'è polemica" per parlare di stadio. Queste le sue parole a partire dalle dichiarazioni del presidente Rocco Commisso rilasciate questa mattina a La Nazione: "Siamo sotto Natale, quindi siamo tutti più buoni. Anche Commisso nei confronti dell'Amministrazione Comunale. Il mio riferimento ai risultati sportivi è dovuto al fatto che l'assessora Perini ha tirato in ballo questo aspetto. Io penso che il Comune non abbia nessun merito, al massimo può facilitare la gestione degli spazi, la tifoseria e la città, ma mescolare i risultati sportivi con il pantano della vicenda del Franchi è problematico. Io penso che la società Fiorentina non faccia politica e credo che sia positivo che abbiano preso atto che per quattro anni e mezzo debbano avere a che fare con Funaro. Mentre Nardella immagino non stesse troppo simpatico alla dirigenza viola dopo l'ipotesi Mercafir e c'era comunque la prospettiva del cambio di amministrazione. Quando si parla di controllo totale, lo si deve con dei parametri chiari che al momento non ci sono. Io penso che le risposte arriveranno prima a Commisso che al Consiglio Comunale. Questo non va bene perché i soldi sono della città di Firenze e quindi prima di tutto la chiarezza deve essere data alla città. I lavori sono in ritardo rispetto al cronoprogramma che stabilisce tre anni per al fine dei lavori".
Per il centenario la Curva Fiesole sarà pronta?
"Ci verrà messo un telo sopra. Per quanto riguarda Nardella probabilmente è tutto apposto, lui aveva promesso che avrebbe finito la consigliatura lasciando chiusa la partita per lo stadio che chiusa non è. Il rischio c'è. Siamo abbondantemente in ritardo riguardo alle necessità per gli adempimenti. Entro la fine di dicembre arriverà al prima scadenza, perché si capirà se siamo sempre fermi ai tre anni o se ci sarà un cronoprogramma. Con questo forse saremmo smentiti e ci sarà una valutazione degli obiettivi rispetto al centenario".
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