FEMMINILE: LA VITTORIA COL COMO ARCHIVIA LE DELUSIONI PASSATE
Di solito la grandezza di una squadra si vede nei momenti di maggiore difficoltà. Nel weekend appena conclusosi la Fiorentina ha dato prova non solo di avere maturità ma di essere a tutti gli effetti una squadra unita e omogenea. A farne le spese è stato il modesto Como giunto al Viola Park alla ricerca di punti salvezza. Niente da fare per le comasche che tornano in riva al lago di Garda con un passivo di 3-1. Dopo essere passate in vantaggio con la spagnola Del Estal (da registrare l’ennesimo svarione del portiere norvegese Fiskerstrand), le ospiti hanno abbassato troppo il loro baricentro concedendo ampi spazi alla formazione allenata da De La Fuente che ha preso letteralmente il largo. Il pari è frutto di uno sfondamento sull’out di destra di Janogy che apparecchia al centro per Severini che deve solo spingere in rete il più facile dei goal. Primo sigillo per lei in questo campionato, il quarto da quando l’ex prodotto delle giovanili toscane è tornata definitivamente a Firenze. Passano novanta secondi e la Viola completa la rimonta con un’altra calciatrice tornata agli antichi splendori: Agnese Bonfantini. Quarto sigillo con la casacca gigliata per lei dopo la doppietta rifilata alla Sampdoria e alla rete decisiva siglata in Champions League con il Brondby. Tutto perfetto per la squadra di De La Fuente che chiude la pratica con la danese Emma Faerge su punizione. Nella ripresa le ragazze viola hanno amministrato il risultato impedendo al Como di creare sei pericoli dalle parti del portiere di casa.
Serviva una vittoria di carattere ed è arrivata. Nell’arco di una settimana la Fiorentina aveva perso il pass europeo e la testa della classifica, vivendo un periodo di magra con una miriade di reti subite e nessuna segnata. In novanta minuti le gigliate trovano tre reti e, grazie al pareggio maturato tra Inter e Roma, si attestano al secondo posto in classifica. I prossimi impegni sono complicati ma abbastanza abbordabili per la Viola. Nel corso del fine settimana che verrà le toscane saranno impegnate in casa del Sassuolo dell’ex vice tecnico viola Gian Loris Rossi. Le neroverdi hanno subito una pesante sconfitta a Formello contro la Lazio in campionato e sono alla ricerca di punti che garantiscano loro la certezza di poter rimanere in Serie A Femminile anche la prossima stagione. Non ci sarà l’ex di turno più pericolosa: Lana Clelland, potrebbe esserci un’altra grande ex come Daniela Sabatino le cui condizioni fisiche sono da valutare. Chi sicuramente proverà a scatenare guai alla difesa viola è la belga Kassandra Missipò che ha ben figurato nelle ultime uscite delle emiliano-romagnole. Dal canto suo la Fiorentina è determinata a vincere per rimanere ai piani alti della classifica tenendo uno sguardo aperto sul mercato di gennaio dove, per forza di cose, la società dovrà intervenire per sistemare qualcosa. Intanto però i risultati stanno dando ragione al coach argentino De La Fuente che è sempre più leader di questo gruppo. Dopo il Sassuolo ci sarà la gara casalinga contro la Lazio di Gianluca Grassadonia, ma di questo parleremo più avanti.
Prima di passare al consueto focus sulla primavera, vale la pena dedicare qualche riga sull’operato di Sebastian De La Fuente. Nonostante l’ultima settimana e mezzo sia stata molto difficile e complicata da gestire, il tecnico sudamericano ex Inter Women è riuscito a mantenere unito il gruppo e a non lasciare che si sfaldasse o che cedesse al nervosismo dopo aver perso l’Europa e la testa della Serie A. Non un incarico facile per chiunque, ma De La Fuente, già nel corso dell’annata precedente, ha più volte dimostrato di sapere incidere mentalmente su questo gruppo che anche nei momenti più difficili riesce a trovare quel pizzico di grinta che la riporta sulla retta via. Certo sarebbe bello immaginare come sarebbero ora le cose se la società gli avesse consegnato la rosa completa con tutti gli elementi richiesti a disposizione, ma un’altra delle qualità del coach argentino è quella di non lamentarsi troppo vistosamente. Evitare di creare inutili tensioni e polemiche con la società per concentrarsi rigorosamente sul campo e su quello che verrà. De La Fuente è alla sua seconda stagione in Fiorentina e sta già ponendo le basi per una permanenza futura. Tuttavia l’allenatore è legato al club di Bagno a Ripoli con un contratto annuale che scadrà il prossimo 30 di giugno, come quello dello scorso anno. Una scelta che ricalca molto quello che faceva a suo tempo Zdenek Zeman. Il tecnico boemo infatti era sempre restio a firmare contratti più lunghi di un anno. A lui piaceva riguadagnarsi la conferma con il lavoro sul campo ed i risultati. Questione della quale De La Fuente ha fatto scuola decidendo quindi di legarsi a Firenze con contratti annuali da rinnovare di volta in volta. Un modo per tenersi costantemente sotto esame e ricordare anche ai colleghi che nessun allenatore o allenatrice è intoccabile.
Capitolo Primavera Femminile: dopo la bella vittoria di Napoli la Fiorentina di Nicola Melani era impegnata al Viola Park contro l’Inter. Nonostante una buona gara disputata sul campo Davide Astori del nuovo centro sportivo gigliato, le Under 19 viola non sono andate oltre il pari a reti bianche. Anzi in un paio di occasioni hanno dovuto ringraziare l’estremo difensore Zuluri resasi protagonista salvando le proprie compagne dalla capitolazione. La formazione giovanile viola rimane attaccata al treno di testa con sette punti, a pari merito proprio con le nerazzurre. La prossima settimana ci sarà la trasferta contro il Como alla ricerca dei tre punti che continuerebbero a spingere le viola verso quel sogno chiamato finali scudetto.