Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / fiorentina / Notizie di FV
STADIO, ACF VUOLE RIMANERE AL FRANCHI. PROROGA AL 2028 VICINATUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca 2024 @fdlcom
martedì 10 settembre 2024, 16:00Notizie di FV
di Niccolò Santi
per Firenzeviola.it

STADIO, ACF VUOLE RIMANERE AL FRANCHI. PROROGA AL 2028 VICINA

Prosegue regolarmente il processo di restyling dello stadio Artemio Franchi. La zona interessata dai lavori, quest'anno, è la Curva Fiesole oltre a una parte non trascurabile del settore di Maratona e della tribuna laterale. A partire dalla prossima stagione, invece, il cronoprogramma prevede la ristrutturazione di tutto il resto dell'impianto sportivo. Motivo per cui la convenzione prevede che il 31 maggio 2025 la Fiorentina abbandoni temporaneamente lo stadio.  

L'idea è quella di incentivare lo spostamento del club viola all'interno dell'impianto "Padovani" fino al termine dei lavori. Padovani la cui ristrutturazione a sua volta garantirebbe una capienza di 18 mila posti. Il punto è che la Fiorentina non intende considerare la migrazione allo stadio di rugby, quindi il Comune di Firenze si sta adoperando al fine di permetterle di rimanere al Franchi per l'intera durata del restyling. Scenario che implicherebbe alcune criticità.

La più impattante delle quali riguarda le tempistiche. La conclusione dei lavori di modernizzazione del Franchi non potrebbe più concludersi entro il 2026 come da programma: presupporrebbe una proroga di almeno altri due anni. Con annesse difficoltà economiche dopo un biennio già complicato da questo punti di vista. Senza considerare che mancano ancora all'appello i 55 milioni di euro per il completamento dei lavori, definanziati dal Governo. Tutti interrogativi che richiedono una risposta.