
Di Gennaro: "Bergoglio avrebbe scelto di giocare. Rinvio? Non cambia nulla per la Fiorentina"
Nella mattinata di Radio FirenzeViola spazio ad Antonio Di Gennaro, ex calciatore e adesso opinionista televisivo, che a 'Chi si compra' ha commentato così quanto accaduto nella giornata di ieri: "Bisogna un po' capire cosa è successo, anche l'orario della dipartita del Papa secondo me ha un po' complicato le cose. A parer mio lo stesso Pontefice, grande tifoso del San Lorenzo, avrebbe deciso di far giocare, come accaduto in altri paesi. Si è trattato di una cosa un po' forzata e affrettata, e lo dice uno come me che è credente e fedele. Ma il modo di comportarsi di Papa Francesco era quello di vedere le cose in altra maniera, quindi si poteva trovare una maniera per giocare lo stesso. Non ci avrei visto niente di male. Ma è stata una cosa talmente affrettata che si sono fatti prendere da situazioni contingenti. Giocare, magari facendo prima una preghiera, sarebbe stato un gesto di rispetto verso un personaggio che a livello mondiale è stato molto importante per tante persone. Io non ci ho mai avuto a che fare, conoscevo Giovanni Paolo, ma mi immagino che quella sarebbe stata la sua volontà".
La Fiorentina tornerà a giocare domani a Cagliari.
"Non credo che cambi qualcosa dal punto di vista sportivo, sono situazioni gestibili. Potersi allenare ad Assemini da questo punto di vista è molto importante e vorrei rimarcare l'aiuto del Cagliari, tanto più in un momento delicatissimo anche per i sardi che si giocano la salvezza. La Fiorentina invece si gioca l'accesso all'Europa League e in questi periodi sono i dettagli a fare la differenza".
ASCOLTA IL PODCAST PER L'INTERVENTO COMPLETO







