
Nico Gonzalez e Amrabat: ecco perché a giugno non ci sarà alcun tesoretto
Quale mercato aspetta la Fiorentina in vista di giugno? Molto dipenderà dal piazzamento dei viola in campionato e soprattutto dall'eventuale partecipazione alle coppe europee, ma i primi calcoli possono essere già anticipati. Per un'analisi corretta, è bene ripartire dalle ultime sessioni di mercato della Fiorentina: quella dell'estate 2024 (LEGGI QUI) e quella dell'inverno 2025 (LEGGI QUI).
Nico Gonzalez e Amrabat: 47 milioni già a bilancio
Le cessioni di Nico Gonzalez ed Amrabat fecero sì che la Fiorentina chiudesse il bilancio del mercato estivo in leggero attivo: questo, però, perché gli introiti relativi alle due cessioni sono stati iscritti già nel 2024 (sia nel riepilogo di FirenzeViola, sia nel bilancio ufficiale della ACF Fiorentina, vedi foto sotto). La cessione di Nico Gonzalez, infatti - sebbene l'obbligo di riscatto fosse condizionato ai risultati sportivi - sia la Fiorentina che la Juventus l'hanno considerata già definitiva ad agosto e messa a bilancio con i suoi 33 milioni di euro (8 milioni per il prestito + 25 per il riscatto). "Stante l’elevata probabilità del verificarsi delle condizioni di cui sopra tale operazione, ai fini contabili, [quella di Nico Gonzalez] risulta qualificabile come acquisizione a titolo definitivo" scriveva la Juventus nel comunicato ufficiale (la società è quotata in borsa). E così ha fatto la Fiorentina.
Stesso discorso per la cessione di Amrabat al Fenerbahce (2 milioni per il prestito + 12 per l'obbligo di riscatto): la Fiorentina ha già contabilizzato la cessione (14 milioni) nel bilancio d'esercizio 2024.
Pertanto, non è del tutto corretto dire che la Fiorentina a giugno ripartirà da un tesoretto di 37 milioni (i 25 del riscatto di Nico e i 12 di Amrabat). E' vero che parte di quei soldi arriveranno entro giugno (4 milioni per Amrabat e altri 8 per Nico), ma è altrettanto vero che la Fiorentina quei 37 milioni li ha già contabilizzati nello scorso bilancio di fine mercato, e dunque non potranno comparire nel prossimo.
Da Ikoné a Gudmundsson: riscatti in bilico
Il tesoretto potrà invece essere costruito sugli eventuali riscatti di Ikonè (8 milioni dal Como), di Kayode (17,5 milioni dal Brentford), e di Sottil (difficilmente il Milan eserciterà l'opzione a 10 milioni), oltre che da eventuali bonus legati alle cessioni. Difficile anche che il Lens possa riscattare Nzola.
Più complessa la questione riscatti in entrata. Per riscattare Fagioli la Fiorentina è pronta a versare 13,5 milioni alla Juventus, mentre per Gosens andranno oltre 7 milioni all'Union Berlino. Ancora da decidere poi il destino di giocatori come Gudmundsson (il riscatto costerebbe altri 17 milioni, oltre agli 8 già versati al Genoa ad agosto), Cataldi (4 milioni?) e Folorunsho (8 milioni?), mentre sembra più difficile la conferma di Adli e Colpani. Insomma, il mercato estivo 2025 comincerà con tanti nodi da sciogliere. E con una certezza: i 37 milioni di Nico e Amrabat non rientreranno sul piatto della bilancia, perché sono già stati contabilizzati lo scorso anno.








