
L'opinione di Alberto Polverosi sul CorSport: "Ecco le scelte che pagano"
"Sei cambi rispetto alla partita col Milan, sei cambi quasi tutti peggiorativi, visto che Palladino aveva portato i migliori in panchina. E per far riposare i suoi pezzi da novanta ha adattato Moreno e Folorunsho come esterni (e non lo sono) e Zaniolo prima punta (e non lo è). Ma a questo punto della stagione, alla 43ª partita, Palladino ha deciso di correre questo rischio e gli è andata bene, anche perché la scelta migliore è stata quella di non cambiare in porta: De Gea con due prodezze ha messo le mani su questo successo". Si apre così l'editoriale di Alberto Polverosi sulle colonne del Corriere dello Sport-Stadio riguardo alla vittoria sofferta della Fiorentina contro il Celje nella gara di andata dei quarti di finale di Conference League. Il noto giornalista si è poi concentrato sulle prestazioni di Ranieri e di Zaniolo: "La vittoria è arrivata con il gol di Luca Ranieri, il capitano, un difensore che nelle tre edizioni di Conference League ha già segnato quattro gol, tutti decisivi. Il capitano ha segnato un gol da numero 10, di quelli che saltano gli avversari come birilli. È mancato il contributo di Zaniolo che Palladino ha schierato al centro dell’attacco. Ma al di là del ruolo che non conosce, Zaniolo avrebbe dovuto dare fondo a ogni energia per recuperare un po’ di posizioni, per aiutare la squadra, per far valere una tecnica ancora nascosta in questo periodo fiorentino. Ha dato qualche debole cenno di vita calcistica soltanto nel finale, davvero troppo poco".
Infine Polverosi tocca il tema del ranking Uefa: "C’è un altro aspetto positivo nella vittoria della Fiorentina: come quella dell’Inter a Monaco, può aiutare tutto il calcio italiano nel ranking Uefa. Il duello è fra noi e la Spagna e fra l’altro nella prossima semifinale di questa Conference, se passano i quarti, si ritroveranno proprio Fiorentina e Betis Siviglia".







