
On Field Review Fiorentina: il duello Suzuki-Kean, i cambi di Palladino e ciò che fa discutere il giorno dopo il Parma
On-Field Review è la rubrica di Firenzeviola.it che il giorno dopo le partite della Fiorentina analizza nel dettaglio gli episodi principali che hanno riguardato la squadra allenata da Palladino, stavolta costretto in uno sky box al Franchi a causa del rosso rimediato contro il Milan. I viola impattano contro il Parma dopo una partita grigia come il cielo sopra Firenze, non riuscendo ad andare oltre uno 0-0 che complica le ambizioni europee di fine stagione. Andiamo a vedere alcuni degli episodi principali del pomeriggio al Franchi.
Le giustificazioni della Fiorentina
Iniziamo dalla fine, cioè dalle dichiarazioni del pre e post-partita. Sia Citterio che Pradè hanno indicato nella stanchezza a causa della trasferta in Slovenia uno dei motivi principali dello scarso rendimento contro il Parma. Una giustificazione che regge fino a un certo punto, visto che in campo ieri c'erano ben sei giocatori diversi rispetto a Celje. "Purtroppo pesa fare 14-15 gare più degli altri", ha detto il ds viola dalla pancia del Franchi dopo il pari. A giudicare da come Palladino sta spremendo alcuni giocatori come Mandragora, Cataldi o anche Dodo, forse quello che manca a questa Fiorentina sono piuttosto delle alternative che diano la stessa sicurezza dei titolari. Ma è normale che "dopo un solo allenamento per preparare questa sfida", come confessato dal vice di Palladino, le cose si siano complicate ulteriormente. Altre dichiarazioni che stanno facendo discutere sono quelle di soddisfazione per aver mosso la classifica e non aver perso contro il Parma in casa. Purtroppo la Fiorentina è costretta ad inseguire e a maggior ragione a sei giornate dal termine, un punto serve a poco.
Il duello tra Kean e Suzuki
La partita nella partita al Franchi l'hanno vissuta l'attaccante della Fiorentina, Moise Kean, e il portiere del Parma, Zion Suzuki. Una sfida fatta di sguardi, frecciatine ma anche complimenti a fine partita. Durante il match, il numero 20 viola ha provato più volte a soffiare il pallone al portiere al momento del rilancio, prendendosi anche il rimprovero dell'arbitro in un'occasione. Kean ha fallito la più grande chance avuta nella partita sparando fuori a tu per tu con Suzuki al 54', ma non per questo ha smesso di sfidare a distanza Suzuki, provocandolo un po' anche su forse l'unico errore in impostazione dell'estremo difensore gialloblu. Su un passaggio spedito direttamente in fallo laterale, Kean si è girato verso Suzuki stuzzicandolo. Stavolta però Kean non è riuscito a vincere il duello con il portiere avversario.
I cambi di Palladino
Le scelte (a distanza) di Palladino sui cambi hanno fatto rumoreggiare un po' sia al Franchi che nelle ore successive alla partita. Non tanto per i calciatori scesi in campo, quanto per la mancanza di coraggio in una partita che poteva essere decisiva per il finale di stagione. Beltran per Gudmundsson, Folorunsho per Parisi, Richardson e Adli per Mandragora e Fagioli, ma soprattutto Comuzzo per Pongracic: tutti cambi ruolo su ruolo che non hanno cambiato particolarmente lo spartito tattico di una partita che il Parma ha controllato piuttosto facilmente. Chissà se stando in panchina Palladino avrebbe fatto le stesse scelte.
Il nuovo parterre di Maratona
Non è passato inosservato lo stato d'avanzamento dei lavori all'Artemio Franchi. Proseguire nel restyling dell'impianto mentre la Fiorentina continua a giocarci, ormai si sa, rende tutto più complicato, ma permette anche di vedere i passi avanti che vengono fatti. Per questo ha colpito i più attenti il nuovo parterre di maratona che sta prendendo forma con i lavori di profilatura delle sedie. Un piccolo scorcio di come sarà il nuovo stadio della Fiorentina.







