
Carlo Liedholm: "Mio padre stimava Antognoni almeno quanto Gianni Rivera"
Carlo Liedholm, figlio del 'Barone' Nils che lanciò Giancarlo Antognoni in Serie A, ha parlato a "Viola amore mio" in onda su Radio FirenzeViola: "Io ero un ragazzino allora, avevo 14-15 anni, e andavo molto spesso a Coverciano per andare a vedere le Nazionali Juniores italiane che facevano la partitina. Mio padre rimase colpito da questo ragazzino, Giancarlo Antognoni, tanto da convincere il presidente Ugolini a spendere più di 100 milioni di lire per un giovane proveniente dalla Serie D".
Vuol dire che ci credeva tanto...
"Mio padre fu sempre entusiasta di Antognoni, e devo dire che io non l'ho mai sentito esprimersi in maniera così lusinghiera di Giancarlo nemmeno di Falcao. Lui lo riteneva alla stregua di Gianni Rivera, che per mio padre è stato il più grande giocatore italiano del Dopoguerra".
E che tra l'altro era l'idolo anche dello stesso Antognoni...
"Esatto, e mio padre ha sempre detto che forse in prospettiva poteva essere anche meglio di Rivera. Perché aveva più fisico, più corsa, lancio più lungo, tiro più forte. Tutto sommato, nonostante la fantastica carriera che ha fatto, io da ragazzo mi sarei aspettato coppe dei Campioni a non finire. Ha scelto di essere la Bandiera della Fiorentina e quindi ha dovuto rinunciare ad altre cose. Ma tutto sommato campione del Mondo lo è diventato... E' già una grande cosa".
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