
Gosens in conferenza: "Chiedo ai tifosi di starci vicino. Pronti per affrontare il Panathinaikos"
Domani alle 21:00 la Fiorentina affronterà al Franchi il Panathinaikos nella gara di ritorno degli ottavi di finale di Conference League. Direttamente dal Wind 3 Media Center del Viola Park ha parlato in conferenza stampa, oltre al tecnico Raffaele Palladino, Robin Gosens. Queste le parole alla vigilia della sfida contro i greci dell'esterno tedesco a partire dal suo ruolo di leader: "Sono sempre stato un giocatore che parla molto con la squadra. Se ci sarà l'occasione lo farò anche domani. L'ho fatto anche in settimana. Ho esperienza internazionale e sto cercando di dare una mano a tutti. All'andata abbiamo avuto un calo inspiegabile ma va accettato. Menomale abbiamo una seconda occasione. Siamo pronti per affrontare il Panathinaikos".
Dopo il Torino ha detto che la negatività vi taglia le gambe. La avverte ancora?
"Lo sappiamo che la negatività influisce a livello mentale e fisico. Tutto sembra più pesante e difficile. Non abbiamo ottenuto i risultati che volevamo ma ho la sensazione che il gruppo sia positivo e siamo consapevoli che dobbiamo cercare di fare meglio. Io sto cercando di dare positività perché ha un impatto sul campo. Domani dobbiamo affrontare il Panathinaikos con leggerezza e positività. In quel momento lo sentivo e l'ho detto. Spero che domani ci sia invece positività insieme a i tifosi per passare il turno".
Domani vi giocate un obiettivo fondamentale. Vi sentite responsabili anche voi di fronte ai tifosi?
"Assolutamente. Come squadra stiamo soffrendo come i tifosi quando non vinciamo. Ci fa male quando i tifosi ci fischiano. Loro ne hanno il diritto. A livello personale quando vedo un giocatore in difficoltà gli do una mano e questo chiedo ai tifosi, di darci una mano in un momento difficile. Si vince insieme, si soffre insieme e si perde insieme. Le colpe sono anche nostre perché siamo noi che scendiamo in campo. Questa responsabilità la sentiamo e dobbiamo far vedere che ci sarà poco da fare per l'avversario".
Sentite questa mancanza nel fare la partita?
"Credo che soprattutto le vittorie ti diano autostima e fiducia. Purtroppo in questo momento stanno mancando i risultati e quindi anche un gioco migliore. Stiamo preparando tutte le gare nel modo giusto anche se alcune non sono andate come volevamo. Alla fine quando non vinci perdi un po' di fiducia. Se perdi delle gare di fila sicuramente perdi dal punto di vista del gioco. Alla fine resta una partita di calcio, che è la cosa più bella, quindi anche con la tensione rimane quello. Siamo agli ottavi di finale di una competizione europea, è la cosa più bella, non dobbiamo pensare ad un possibile errore. Dobbiamo lottare e sperare in un risultato positivo".
Come mai non riuscite a mantenere uno stile di gioco continuo e dovete sempre prendere uno schiaffo prima?
"Ci sono due lati. Il lato positivo è che siamo in grado di reagire e questo lo dobbiamo mantenere. Però sì delle volte siamo scesi in campo senza tenere il nostro ritmo e il nostro gioco per 90 minuti. E' una cosa di cui stiamo parlando per trovare una soluzione. Non è così facile però, il calcio è materia complessa e la risposta non la trovi subito. La trovi giocando e soprattutto vincendo le partite. Mi auguro che da domani possiamo iniziare un percorso positivo con tante vittorie. Noi vogliamo provare a mantenere gioco e concentrazione per 90 minuti".







