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IL TORINO AI RAGGI X: I GRANATA FATICANO A SEGNARE MA LAZARO E KARAMOH SONO VELOCISSIMI. RICCI GUIDA IL GIOCO E TAMEZE DÀ RITMO
Oggi alle 00:00L'editoriale
di Alberto Polverosi
per Firenzeviola.it

IL TORINO AI RAGGI X: I GRANATA FATICANO A SEGNARE MA LAZARO E KARAMOH SONO VELOCISSIMI. RICCI GUIDA IL GIOCO E TAMEZE DÀ RITMO

Il precedente e l’attualità, bastano queste due parole per introdurre l’argomento-Torino mettendo la Fiorentina nella condizione di stare molto, ma molto attenta. Il precedente di questa stagione racconta che i viola hanno vinto a Torino solo grazie a un pateracchio fra Milinkovic-Savic e Maripan che ha consegnato la palla a Kean a porta vuota. Partita brutta tecnicamente e destinata a un triste 0-0 senza l’infortunio della difesa granata. L’attualità rende ancora più inquieta la vigilia della Fiorentina che nelle ultime 5 partite ha conquistato appena un punto e nella parziale classifica di queste 5 giornate è all’ultimo posto insieme all’Empoli. Non solo, l’ultima gara della squadra di Vanoli è stata da Toro vero, uno a uno nel derby con la Juventus e perdipù in rimonta, segno che c’è sangue granata nelle vene di Ricci e compagni.

Il problema del Torino è noto. Perso Zapata, la difficoltà a segnare è diventata cronica. In qualche misura ci ha pensato Ché Adams, ma oggi l’attacco dei granata è fermo a 20 gol in 20 partite, è il 14° attacco della Serie A e se si pensa che il Cagliari, terz’ultimo in classifica, ha segnato appena una rete in meno si capisce quanto questa squadra abbia bisogno di un bomber vero da rintracciare nel mercato di gennaio. Prima di farsi male, Zapata aveva firmato tre gol in 7 partite, ma soprattutto teneva in piedi tutta la squadra che, nei momenti di difficoltà, sapeva di potersi appoggiare sul colosso colombiano. La sua assenza ha costretto in parte Vanoli a modificare la manovra. Con Zapata bastava anche un lancio lungo di Milinkovic-Savic e lui, proteggendo la palla, faceva salire la squadra. Adesso davanti c’è velocità (Lazaro e Karamoh), c’è rapidità (Ché Adams) ma non potenza fisica.

Contro la Juventus il Torino ha giocato una partita di personalità e coraggio, si è messo alla pari dei bianconeri nonostante la diversa statura tecnica, come è ben spiegato dagli investimenti del mercato estivo. Il Toro è stato in campo col temperamento giusto, non sempre ammirato in questo campionato. La squalifica di Linetty potrebbe riportare in formazione Tameze, un centrocampista che incarna lo spirito granata. Accanto a lui l’ex empolese Ricci, al comando della manovra. E poi quattro giocatori d’attacco, Lazaro, Vlasic e Karamoh dietro ad Adams. Troppi? In effetti la copertura rischia di non essere molto efficace, è un po’ il discorso che facciamo da tempo sul 4-2-3-1 di Palladino, due soli centrocampisti non riescono a dare protezione a quattro attaccanti come Colpani, Gudmundsson (o Beltran), Sottil e Kean. A Vanoli mancheranno anche Walukiewicz, pure lui squalificato, Schuurs, Ilic, Savva e Ilkhan oltre a Zapata e notizia di ieri si è fermato anche Vojvoda, probabilmente sostituito da Pedersen. Se non è proprio un’emergenza poco ci manca.