VAI FIORENTINA, LE ALTRE HANNO VINTO. L'ORA DI PONGRACIC, PUÒ PARTIRE TITOLARE. LA RABBIA DI KEAN CHE VUOLE TORNARE AL GOL. I VIOLA CONTRO LA FISICITÀ DELL'UDINESE. MERCATO: FOLORUNSHO INSIEME ALL'ESTERNO
Serata non banale per la Fiorentina. Tra le 18,30 e le 20,30 i viola saranno chiamati a dare risposte rispetto ad un periodo un po' meno brillante del precedente. Niente di preoccupante, ci mancherebbe: i 31 punti sono sempre tanti, la vista dall'alto della classifica è gradevole, ma qualche campanello d'allarme è suonato. Non ignoriamolo. Il malore di Bove - che stasera sarà al Franchi a prendersi tonnellate d'amore -, e la scomparsa della mamma di Palladino, sono state mazzate da non sottovalutare. A queste va aggiunto uno smalto smarritosi per strada, ma dopo 10 risultati utili può capitare. Importante, però, è stata una prima risposta arrivata giovedì in Portogallo al termine di una gara complicata, riacciuffata con gli artigli grazie a Mandragora. Il verdetto però ha collocato la Fiorentina terza nel maxi girone europeo con passaggio diretto agli ottavi.
Dicembre è stato un po' avaro: partita sospesa con l'Inter per il problema di Bove, eliminazione in Coppa Italia con l'Empoli, vittoria di misura sul Cagliari, gol di Cataldi - fino ad adesso l'unico dei viola in campionato di questo mese -, trionfo larghissimo sui modesti austriaci del Lask, sconfitta a Bologna e infine, appunto, il pari utile a Guimaraes. Diciamo che in queste settimane abbiamo visto in Italia faticare di più la Fiorentina, soprattutto in fase offensiva perché al momento in A i viola hanno ancora la miglior difesa. Kean ha timbrato l'ultima volta il 24 novembre a Como. Immaginiamo che dentro abbia una rabbia simile ad un vulcano in eruzione. Il suo scopo è segnare e per stare bene deve tornare a farlo prima possibile. Da oggi, speriamo.
Un altro tema è stato la sostituzione di Bove. Palladino alla vigilia dell'impegno europeo col Vitoria ha spiegato al meglio come l'ex giallorosso sia insostituibile all'interno della rosa viola. Il tecnico si deve arrangiare perché con Bove finto esterno la Fiorentina poteva giocare a tre a metà campo nonostante si schierasse col 4-2-3-1. Senza Edoardo, Sottil o Beltran o Kouame o Ikonè sistemati al suo posto, avendo caratteristiche diverse, rendono la squadra sbilanciata in avanti e costringono Adli e Cataldi ad un super lavoro. Continuiamo a pensare che il mercato di gennaio debba e possa aiutare Palladino, intanto in mezzo al campo. La pista Folorunsho è praticabile e potrebbe rappresentare una soluzione. Giocatore di quantità e qualità.
Un'altra risposta dovrà arrivare perché le concorrenti dei viola hanno vinto. Prendiamo le prime 8 della classifica: Milan, Bologna, Napoli, Lazio, Atalanta e Juventus hanno festeggiato. Stasera scenderà in campo anche l'Inter a San Siro contro il Como. Adesso la Fiorentina è quinta (ma a febbraio deve recuperare la gara con l'Inter).
Palladino potrebbe rilanciare dal primo minuto il grande assente di questa prima parte di stagione: Pongracic, Mister 16 milioni (tanto è stato pagato nella scorsa estate). A causa di un infortunio e altre ricadute il croato in A ha giocato 101 minuti per un totale di 3 partite di cui una sola da titolare. La prima a Parma, il 17 agosto, quando al minuto 83 fu espulso per doppio giallo. Poi prima della Lazio l'infortunio che lo ha tenuto fuori per un paio di mesi. In Europa un sola presenza da titolare. Questo lo scarno bilancio di un difensore forte che purtroppo fino ad ora a Firenze non ha trovato gloria. L'augurio che dalla sfida odierna si possa voltare pagina.
La probabile formazione di Palladino dovrebbe essere questa: De Gea, quindi Kayode (Dodò è squalificato), Ranieri, Pongracic o Comuzzo e Gosens. In mezzo Adli e Cataldi, davanti Colpani, Gudmundsson e Sottil, a sostegno di Kean.
E Beltran? Lotta per una maglia, ma può entrare in corso d'opera come alternativa a Colpani o Sottil. La coesistenza tra l'argentino e 'Gud' non è semplice, la trazione della Fiorentina diventa sbilanciata in avanti, mentre gli equilibri sono fondamentali.
L'Udinese arriverà a Firenze con qualche criticità: non avrà il portiere titolare Okoye, oltre a Zarraga e Davis, cioè il vice Lucca. Poi Runjaic farà di tutto per recuperare in extremis Lovric e Payero. I friulani hanno beccato già 25 gol e dopo essere stati protagonisti all'inizio del campionato, alla quarta giornata erano in testa con 10 punti, si sono un po' persi tanto che nelle ultime 12 partite hanno perso 8 volte. Però come è noto l'Udinese ha nella fisicità il proprio punto di forza e la sensazione è che la Fiorentina patisca le squadre ricche di chili e centimetri. In attacco si sistemerà Lucca, ex obiettivo viola, accanto a Thauvin, giocatore molto interessante. Sarà un bel test per la Fiorentina.
Per tornare al mercato, sicuramente i dirigenti seguono da tempo un esterno molto forte e forse dovranno trovarlo all'estero. Un uomo di fascia e un centrocampista che potrebbe essere, come detto, Folorunsho. In uscita Biraghi e forse anche Terracciano. Aspettiamo gennaio.