Juventus, dilemma Koopmeiners: ruolo incerto e prestazioni opache

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La Vecchia Signora vince, seppur a fatica, conquistando tre punti cruciali per la corsa alla Champions League. Tuttavia, non mancano le note dolenti in casa bianconera: se da una parte una "K" come Kolo Muani incanta con una prestazione convincente, dall'altra c'è una "K" che delude, ed è quella di Teun Koopmeiners. L’olandese, infatti, appare ben lontano dal tuttocampista che aveva entusiasmato con l'Atalanta la scorsa stagione.

Due facce della stessa medaglia, che ricalcano le prestazioni altalenanti offerte in questa stagione dai bianconeri. Nonostante la fiducia incondizionata di Thiago Motta, Koopmeiners fatica a lasciare il segno, con 1 gol e 4 assist in 20 presenze in campionato, accompagnati da 3 ammonizioni.

Tra le possibili cause del suo rendimento deludente, si parla spesso della sua posizione in campo: prima schierato esterno largo, poi trequartista e infine mediano davanti alla difesa. Motta ha cercato varie soluzioni, ma l’olandese non riesce a ingranare, risultando spesso lento, impreciso nelle scelte e, in generale, troppo avulso dalla manovra.

Il pubblico dello Stadium ha cominciato a spazientirsi, e la sensazione che il suo ruolo nelle gerarchie di Motta possa ridursi è sempre più concreta. In aggiunta, l’affollamento sulla trequarti non aiuta la sua causa, soprattutto a livello fantacalcistico. L’esperimento con McKennie sulla trequarti, affiancato da due tra Yildiz, Conceição, Nico Gonzalez, Mbangula e Weah, ha dato i suoi frutti, mentre in mediana Locatelli e Thuram si sono dimostrati una coppia ben assortita. Di conseguenza, sembra che Koopmeiners si debba accontentare di alternarsi con uno dei due in cabina di regia.

Se guardiamo alle aspettative dell’asta estiva, in cui era considerato uno dei top del suo ruolo, la sua stagione in bianconero si può ormai definire un flop. Le premesse iniziali, legate al gioco brillante di Motta e alla prospettiva di diventare il faro della nuova Juventus, sono svanite in fretta, e ora per salvare la stagione è necessario un doveroso cambio di marcia nelle prestazioni.

Un altro dato negativo che merita di essere evidenziato riguarda le insufficienze: ben 5 in 20 partite, un segnale preoccupante. Solamente 7 volte, invece, Koopmeiners ha ricevuto un voto superiore al 6 in pagella, a conferma di un rendimento tutt'altro che brillante.

Per chi non ha avuto il coraggio di svincolare l'olandese durante l'asta di riparazione, sia per l'impossibilità di puntare su alternative migliori, sia per la fiducia ancora riposta in lui, ormai c’è poco da fare. La realtà è che le prestazioni continuano a deludere e, se avete opzioni migliori, è arrivato il momento di valutare seriamente altre scelte e, eventualmente, metterlo in panchina giornata dopo giornata. Qualora Koopmeiners si sbloccasse, sarebbe un’idea concreta quella di inserirlo in uno scambio per arrivare a un centrocampista che dia garanzia di rendimento.