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L'Italia di Spalletti divide i giornalisti e i vip di La7TUTTO mercato WEB
venerdì 5 luglio 2024, 15:10News
di Fabiola Graziano
per Tuttoeuropei.com

L'Italia di Spalletti divide i giornalisti e i vip di La7

A margine dell’evento "Upfront 2024" di La7, i giornalisti e i talent della rete hanno commentato il percorso della Nazionale italiana a Euro2024 ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. Queste le loro parole:

Fabio Troiano: "Dell'Italia a Euro 2024 non ha funzionato niente. Purtroppo, mi viene da aggiungere. A questo punto, c'è solo da migliorarsi perché l'Italia è l'Italia. Io conduco pure un programma che s'intitola "Bell'Italia" e pensavo di portare bene, e invece niente. Sarà per la prossima competizione. Ci vediamo ai Mondiali".

Giovanni Floris: "Non credo sia stato un problema di gioventù perché la squadra era molto giovane. La qualità? Squadre, forse, con una qualità inferiore alla nostra sono andate più avanti. Io mi ricordo che quando giocavo a pallone ci divertivamo e, se perdevamo, ci veniva voglia di fare goal. Probabilmente quella profonda voglia di giocare a pallone è mancata".

David Parenzo: "Per la Nazionale italiana agli Europei, il problema va cercato nella testa, ovvero in chi l'ha guidata, e nel modo in cui la squadra è stata messa insieme. Sento dire: 'Ci vuole più amalgama, diamo tempo al tempo', ma intanto siamo fuori".

Flavio Insinna: "Mister Spalletti io ho avuto la fortuna di averlo alla mia Roma e in quel periodo ho visto giocare una delle Roma più belle. Per me Spalletti è un grandissimo insegnante di calcio nel mondo. Non ha funzionato perché sono uomini e non macchine. Il tempo della preparazione è stato troppo poco. Ci vuole tempo".

Corrado Formigli: "Nella Nazionale ha funzionato soltanto il portiere eccezionale. Non c'è stato né carattere, né gruppo. Gli italiani non si sono affezionati e non hanno amato questa squadra anche negli errori. Si tratta di una squadra senza spina dorsale, senza convinzione e forse, e mi scuso per la durezza, senza umanità".