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Caputo cerca squadra: "Non mi aspettavo finisse così a Empoli. Ora ho il telefono bollente..."
Grande attaccante attualmente svincolato, Francesco Caputo ha rilasciato una lunga intervista a Radio Sportiva. "E' strano questo momento: ho iniziato con l'Empoli, fatto il ritiro, poi è arrivata questa scelta insieme al club e ora attendo e... Spero di tornare presto e vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni".
C'è un obiettivo che si è dato?
"Se ci fosse l'occasione vorrei rimanere in Serie A ma non lascio niente indietro. Ho avuto due-tre richieste dalla Serie B, qualcosa si muove, voglio però qualcosa che mi dia la chance di essere protagonista. Non voglio andare a vivacchiare".
Guardando indietro: qual è stata l'esperienza più bella in A?
"L'anno al Sassuolo con De Zerbi, 21 gol, sono arrivato anche in Nazionale dove ho segnato. E' stata l'annata migliore, poi non sempre va come speri. Non me l'aspettavo che andasse così a Empoli ma ho le spalle larghe e guardo avanti".
E' deluso?
"Non mi aspettavo una situazione del genere ma questo fa parte del nostro mondo e del nostro lavoro. E' la prima volta che mi trovo svincolato, in vent'anni non mi è mai successo ma è stata una scelta... Forzata. Mi è dispiaciuto tanto. Però guardo avanti e al futuro. Io voglio giocare, se non gioco... Mi innervosisco. Da attaccante solo se gioco segno e posso dare il massimo".
In quale big poteva andare?
"Dopo Sassuolo ho avuto un po' di situazioni importanti. Mi cercò la Roma, poi il Sassuolo chiedeva tanti soldi. Sono stato vicino alla Lazio qualche anno fa per fare il vice Immobile".
In molti la rivorrebbero a Bari
"Mi scrivono tantissimi tifosi da tutte le piazze, anche di società... Sotto categoria. Io vorrei chiudere almeno in B a certi livelli, poi vedremo".
Parlava di De Zerbi. Ora è uno dei tecnici del momento
"Io ho avuto Conte che ha creduto in me, mi ha fatto capire la mentalità del lavoro e della vittoria. Poi De Zerbi mi ha voluto ed esaltato in tutto. La sua prima chiamata è stata 'vuoi fare 20 gol in A? Vieni a Sassuolo'. Ne feci 21. Questo dice tutto di lui. Poi ho avuto tantissimi grandi altri allenatori".
E visto che ci siamo, Conte e il suo Napoli
"Diciamo che l'Inter ha una marcia in più in questo momento in campionato ma stiamo attenti anche alla Juventus, sta facendo un grande percorso, ha un allenatore come Motta che mi piace tanto. E poi il Napoli: Conte lo conosco, è un martello... Poi Milan, Roma, si sono tutte rinforzate. Ci sarà tempo per vedere come andrà il campionato".
C'è un obiettivo che si è dato?
"Se ci fosse l'occasione vorrei rimanere in Serie A ma non lascio niente indietro. Ho avuto due-tre richieste dalla Serie B, qualcosa si muove, voglio però qualcosa che mi dia la chance di essere protagonista. Non voglio andare a vivacchiare".
Guardando indietro: qual è stata l'esperienza più bella in A?
"L'anno al Sassuolo con De Zerbi, 21 gol, sono arrivato anche in Nazionale dove ho segnato. E' stata l'annata migliore, poi non sempre va come speri. Non me l'aspettavo che andasse così a Empoli ma ho le spalle larghe e guardo avanti".
E' deluso?
"Non mi aspettavo una situazione del genere ma questo fa parte del nostro mondo e del nostro lavoro. E' la prima volta che mi trovo svincolato, in vent'anni non mi è mai successo ma è stata una scelta... Forzata. Mi è dispiaciuto tanto. Però guardo avanti e al futuro. Io voglio giocare, se non gioco... Mi innervosisco. Da attaccante solo se gioco segno e posso dare il massimo".
In quale big poteva andare?
"Dopo Sassuolo ho avuto un po' di situazioni importanti. Mi cercò la Roma, poi il Sassuolo chiedeva tanti soldi. Sono stato vicino alla Lazio qualche anno fa per fare il vice Immobile".
In molti la rivorrebbero a Bari
"Mi scrivono tantissimi tifosi da tutte le piazze, anche di società... Sotto categoria. Io vorrei chiudere almeno in B a certi livelli, poi vedremo".
Parlava di De Zerbi. Ora è uno dei tecnici del momento
"Io ho avuto Conte che ha creduto in me, mi ha fatto capire la mentalità del lavoro e della vittoria. Poi De Zerbi mi ha voluto ed esaltato in tutto. La sua prima chiamata è stata 'vuoi fare 20 gol in A? Vieni a Sassuolo'. Ne feci 21. Questo dice tutto di lui. Poi ho avuto tantissimi grandi altri allenatori".
E visto che ci siamo, Conte e il suo Napoli
"Diciamo che l'Inter ha una marcia in più in questo momento in campionato ma stiamo attenti anche alla Juventus, sta facendo un grande percorso, ha un allenatore come Motta che mi piace tanto. E poi il Napoli: Conte lo conosco, è un martello... Poi Milan, Roma, si sono tutte rinforzate. Ci sarà tempo per vedere come andrà il campionato".
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