ESCLUSIVA TCC - Pontoni (TuttoUdinese): "Mi aspetto una gara divertente, Runjaic più concreto ma il Como..."
La redazione di TuttoCalcioComo ha intervistato in esclusiva il giornalista Stefano Pontoni (TuttoUdinese.it) in vista del posticipo di domani sera al "Sinigaglia", valido per la 21° giornata di Serie A.
Como-Udinese un girone dopo: che partita ti aspetti dopo quella vista in Friuli?
"Mi aspetto una partita divertente, con due squadre che proveranno entrambe a vincere. Il Como ha un gioco basato sulla costruzione palla a terra, che il meglio lo da in fase offensiva. Dietro i lariani concedono qualcosa ed è lì che l’Udinese vorrà colpire, magari con ripartenze veloci. I bianconeri sono in mezzo ad una rivoluzione, vista l’assenza di Ehizbue al Sinigaglia si potrebbe vedere il nuovo modulo, il 4-3-3, che anche l’ambiente richiede da tempo".
Fabregas-Runjaic: due modi di intendere il calcio così diversamente? Eppure all’esordio in Serie A non stanno affatto sfigurando
"Affatto. Fabregas sta portando idee nuove, un calcio molto spagnoleggiante, con tanto possesso palla e giocatori che non danno riferimenti. Runjaic è più concreto, con un’Udinese solida che concede poco e che fa della fisicità la sua arma migliore. L’adattamento dei due allenatori alla Serie A è stato più veloce del previsto, buon per i due club che hanno scommesso con convinzione su di loro. Tra le sorprese sicuramente di questa prima parte di stagione, anche perché hanno dato alle rispettive squadre una mentalità internazionale, fatta di pressing a tutto campo".
Se il Como quest’anno balla sulle invenzioni della stella Nico Paz, in casa Udinese chi può essere l’ago della bilancia?
"Thauvin e Sanchez. Due campioni assoluti che possono fare la differenza da un momento all’altro con una giocata. L’Udinese si affida a loro per alzare la qualità della propria manovra offensiva. Dietro determinante invece è Solet. Due partire da titolare e due clean sheet. Non è un caso".
Cosa vorrebbero dire questi tre punti in più nella classifica delle due squadre? Aprirebbero nuovi orizzonti secondo te?
"Per l’Udinese vorrebbe dire restare in scia dell’Europa. Dopo il bel pareggio con l’Atalanta ritrovare la vittoria sarebbe importante per continuare a sognare dopo anni un campionato diverso. Le qualità per provarci i bianconeri le hanno tutte".
L’addio di Deulofeu ed il caso scommesse legato ad Okoye: come sta vivendo il momento l’ambiente bianconero?
"Sicuramente distraggono da quello che è l’obiettivo. Più Okoye che Deulofeu dato che la situazione dello spagnolo era purtroppo nota già da tempo. Il caso scommesse che riguarda il portiere invece ha fatto scalpore, perché non ci aspettava qualcosa di simile da un ragazzo che qui a Udine era in rampa di lancio. Speriamo che riesca a chiarire la sua posizione al più presto, altrimenti sarebbe davvero un gran peccato".
Il Como può ripercorrere le orme della bella Udinese degli anni 90, visti gli investimenti? O sono due storie diverse?
"Sono due storie completamente diverse perche diverse sono le proprietà e soprattutto le capacità d’investimento. I Pozzo ha sempre avuto una gestione attenta al bilancio, che ha fatto dello scouting internazionale il suo punto forte. Il Como invece potrebbe subito alzare l’asticella investendo forte sul mercato. Condivido però la scelta della proprietà, che seppur ricchissima, non ha fatto fantamercato ma sta costruendo un progetto da solide basi e con un’idea chiara alla base. I soldi fanno la differenza, ma anche i progetti. L’equilibrio anche in questi casi è fondamentale ma è lecito sognare visti i nomi, viste le possibilità. Dal canto suo l’Udinese, che da trent’anni è in serie a, continua ad essere una certezza, con investimenti oculati in campo e fuori. Dopo anni nella parte destra della classifica l’intenzione dei Pozzo è tornare in Europa, sempre con un occhio al bilancio".