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Sparta Praga-Inter, le probabili formazioni: Thuram torna dal 1', ballottaggio Barella-Frattesi
Torna lo spettacolo della Champions League e nel settimo turno della massima competizione europea si affronteranno Sparta Praga e Inter alle ore 21:00, allo Stadio Letná di Praga.
La squadra di Simone Inzaghi con un successo in terra ceca e contro il Monaco all’ultima giornata, si assicurerebbe un piazzamento tra le prime 8, evitando quindi i playoff. Per i padroni di casa invece, fermi alla 28ª posizione a quota 4 punti, raggiungere la qualificazione al turno successivo pare ormai un’utopia.
Sono 4 i precedenti tra Sparta Praga e Inter. 3 vittorie e una sconfitta per i nerazzurri nel bilancio contro la squadra ceca. L’ultimo confronto tra le due squadre risale al girone K di Europa League 2016/2017, all’andata furono i cechi a vincere per 3-1 in casa. Al ritorno, a San Siro, i nerazzurri s’imposero per 2-1 grazie alla doppietta di Eder. La squadra allenata in quella stagione da Stefano Pioli terminò il suo percorso nella competizione da ultima nel girone.
L'arbitro del match sarà lo spagnolo Alejandro Hernandez. Gli assistenti saranno José Naranjo e Diego Sanchez Rojo, il quarto ufficiale sarà Cesar Soto Grado, al VAR la coppia Munuera- Gomez.
COME ARRIVA LO SPARTA PRAGA - il tecnico Lars Friis ha quasi tutta la sua rosa a disposizione, con i rientri dell’ex Sassuolo Haraslin, Birmancevic e Rrahmani. Davanti a Vindahl tra i pali, il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Vitik, Panak e Sorensen. In mediana pronti Laci e Kairinen, con Wiesner e Ryenes in pole sulle corsie laterali. Sulla trequarti Birmancevic e Haraslin scalpitano per partire dal 1, alle spalle di Olatunji.
COME ARRIVA L’INTER - Simone Inzaghi cambia rispetto al match di San Siro contro l’Empoli, out Carlos Augusto, Zielinski e Taremi. Al loro posto, partiranno dal 1’ Bastoni, Mkhitaryan e Marcus Thuram. Attenzione anche al ballottaggio a centrocampo: il tecnico dei nerazzurri ha affermato nella conferenza della vigilia che Frattesi insidia Barella per partire dall’inizio. La decisione verrà presa a ridosso della gara. Non saranno del match i già noti infortunati Calhanoglu, Bisseck, Acerbi e Di Gennaro.
La squadra di Simone Inzaghi con un successo in terra ceca e contro il Monaco all’ultima giornata, si assicurerebbe un piazzamento tra le prime 8, evitando quindi i playoff. Per i padroni di casa invece, fermi alla 28ª posizione a quota 4 punti, raggiungere la qualificazione al turno successivo pare ormai un’utopia.
Sono 4 i precedenti tra Sparta Praga e Inter. 3 vittorie e una sconfitta per i nerazzurri nel bilancio contro la squadra ceca. L’ultimo confronto tra le due squadre risale al girone K di Europa League 2016/2017, all’andata furono i cechi a vincere per 3-1 in casa. Al ritorno, a San Siro, i nerazzurri s’imposero per 2-1 grazie alla doppietta di Eder. La squadra allenata in quella stagione da Stefano Pioli terminò il suo percorso nella competizione da ultima nel girone.
L'arbitro del match sarà lo spagnolo Alejandro Hernandez. Gli assistenti saranno José Naranjo e Diego Sanchez Rojo, il quarto ufficiale sarà Cesar Soto Grado, al VAR la coppia Munuera- Gomez.
COME ARRIVA LO SPARTA PRAGA - il tecnico Lars Friis ha quasi tutta la sua rosa a disposizione, con i rientri dell’ex Sassuolo Haraslin, Birmancevic e Rrahmani. Davanti a Vindahl tra i pali, il terzetto difensivo dovrebbe essere composto da Vitik, Panak e Sorensen. In mediana pronti Laci e Kairinen, con Wiesner e Ryenes in pole sulle corsie laterali. Sulla trequarti Birmancevic e Haraslin scalpitano per partire dal 1, alle spalle di Olatunji.
COME ARRIVA L’INTER - Simone Inzaghi cambia rispetto al match di San Siro contro l’Empoli, out Carlos Augusto, Zielinski e Taremi. Al loro posto, partiranno dal 1’ Bastoni, Mkhitaryan e Marcus Thuram. Attenzione anche al ballottaggio a centrocampo: il tecnico dei nerazzurri ha affermato nella conferenza della vigilia che Frattesi insidia Barella per partire dall’inizio. La decisione verrà presa a ridosso della gara. Non saranno del match i già noti infortunati Calhanoglu, Bisseck, Acerbi e Di Gennaro.
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