Pep, ma com'è possibile? Il City è tornato a mietere gol, ma dalla cintola in giù è sempre un colabrodo...
Evidentemente no, ancora non ci siamo.
Già col Leicester non era tutto oro quel che luccicava...
Le ultime vittorie avevano lasciato intravedere un Manchester City spigliato e disinvolto, contraddistinto da quella sana follia e da quella spensieratezza che l’avevano caratterizzato nelle ultime stagioni e che erano state alla base dei (tanti) trionfi dei Citizens. Anche se a un occhio attento non erano sfuggite le amnesie difensive palesate contro il Leicester: certo, quella gara si era chiusa sul 2-0 per gli uomini di Guardiola, ma solo perché Jamie Vardy aveva ripetutamente graziato i celesti di Manchester sbagliando gol clamorosi sotto porta… e perché i legni avevano respinto in due occasioni gli attacchi delle Foxes.
Contro il Brentford gara folle e sciagurata dei Citizens
Contro il Brentford, squadra di mezza classifica dotata di buoni mezzi tecnici ma certamente non insuperabile, dopo un primo tempo alla camomilla nella ripresa è successo di tutto. Dopo il palo del vivace Savinho il solito Kevin De Bruyne aveva illuminato Foden con un assist al bacio da sospingere facilmente in porta, trovando un vantaggio tutto sommato (in quel momento del match) meritato per gli ospiti.
Tuttavia, prima ancora del raddoppio siglato dallo stesso Foden, un attacco arrembante del Brentford aveva fatto suonare il campanello d’allarme tra i difensori di Pep: la conclusione ravvicinatissima di Wissa era infatti stata respinta sulla linea di porta a portiere battuto.
E poi, quando ormai nessuno più se l’aspettava… ecco, un’altra volta, il patatrac. Il City, avanti 2-0 fino all’81’, in pochi minuti ha incassato prima il 2-1 di Wissa - di rapina - e poi il 2-2 di Norgaard, che di testa ha fatto impazzire il pubblico di casa. E lo stadio è stato sul punto di esplodere quando, nel corso dell’ultimo minuto di recupero, Aké ha dovuto ancora salvare proprio sulla linea una conclusione a botta sicura di Mbeumo.
Finché Pep non risolverà il rebus della difesa colabrodo...
Sarebbe stato il colmo per il City, che già aveva buttato via due punti praticamente certi. Questo 2-2 attesta che la corazzata di Pep non è affatto guarita. Per riemergere dalle sabbie mobili e tornare a competere per trofei prestigiosi occorre assolutamente trovare i giusti equilibri in fase difensiva. Che i Citizens siano in vantaggio o che si trovino sotto nel punteggio, per qualsiasi avversario è ancora fin troppo facile infilarli in verticale e mettere - con un banale tocco filtrante - un uomo davanti a Ortega o a Ederson. Finché Guardiola non avrà posto rimedio a questo fondamentale problema, che si trascina fin dall’inizio della stagione in corso, i Campioni d’Inghilterra non torneranno ai loro vecchi fasti.