Jesé ricorda: "Ancelotti ebbe le palle di preferirmi a Bale"

Jesé Rodriguez, grande talento ma carriera non all'altezza delle aspettative. L'attaccante spagnolo, oggi tesserato in Malesia con lo Johor Darul Ta'Zim, ha rilasciato una lunga intervista a un famoso Youtuber, dove ha parlato anche del doping nel mondo del calcio: "C’erano tante persone che si sono prese un sacco di cazzate per giocare ad alti livelli”, ha detto l’ex giocatore di PSG e Sampdoria. "Prima non era così controllato come oggi. Non critico né giudico nessuno ma era così".

Jesé aveva iniziato brillantemente la sua carriera con il Real Madrid, la sua società di formazione, giocando alla grande soprattutto nella stagione 2013-2014. Dopo aver realizzato 8 gol in 31 partite, la sua esplosione fu però bruscamente interrotta dalla rottura del legamento crociato del ginocchio destro nel marzo 2014: "Col passare del tempo ho capito che quel giorno ha cambiato la mia vita per sempre. È stato uno dei giorni peggiori della mia vita. Ero nel mio momento migliore e sapevo che, se avessi mantenuto questo ritmo, avrei potuto sfidare chiunque. Ero giovane e giocavo molto bene nel miglior club del mondo, con la massima pressione Florentino Perez mi portò dal miglior chirurgo della Germania ma mi operarono due volte. Quando iniziai a sentirmi meglio nel mio ultimo anno al Real Madrid, la Liga stava finendo".

Il Real lo cedette al PSG nel 2016 per 25 milioni di euro ma nella capitale francese fu un fiasco. Ceduto al Las Palmas, al Betis e allo Sporting, lasciò la capitale francese nel dicembre 2020. Il ricordo più bello è sotto la guida di Carlo Ancelotti: "Giocavo io e non Bale, che era costato 120 milioni di euro. Parlava pochissimo e in inglese, Ancelotti ha avuto le palle di metterlo in panchina e schierarmi. A Florentino piaceva molto quando i ragazzi delle giovanili risolvevano le partite":