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Tecnica stellare, velocità supersonica e un gioco più versatile: se questo è il Barcellona, la Champions ha una pretendente in piùTUTTO mercato WEB
© foto di José María Díaz Acosta
Oggi alle 18:50Champions Insights
di Matteo Bordiga
per Tuttochampions.it

Tecnica stellare, velocità supersonica e un gioco più versatile: se questo è il Barcellona, la Champions ha una pretendente in più

Da spellarsi le mani.

Barça, sono tornati i giorni di gloria?

Sembrano tornati i giorni di gloria per il Barcellona, che negli ultimi anni (al netto di alcuni successi in Liga) aveva vissuto un periodo di profonda crisi a livello internazionale, coinciso con batoste subite a ripetizione ed eliminazioni premature in Champions League. Insomma, il controcanto al periodo sfavillante della “golden generation”, illuminato dalle giocate fantascientifiche di Xavi, Iniesta e Messi e dei loro straordinari compagni di viaggio.

Ora i catalani sono tatticamente più versatili e imprevedibili

Ma quest’anno il neotecnico Hans Dieter Flick, stando a quanto visto nello scorcio iniziale della stagione, ha riportato l’autoconsapevolezza e la mentalità vincente che avevano issato i blaugrana in cima all’universo pallonaro europeo e mondiale. Con qualche aggiustamento tattico e “filosofico”: adesso i catalani non veicolano più un solo tipo di calcio, ovvero quello basato sul possesso palla reiterato (per non dire esasperato), sulla ricerca delle triangolazioni strette e delle imbucate improvvise che aveva caratterizzato il corso-Guardiola e il suo lungo e dolceamaro “post”. Ora Pedri e compagni sanno variare lo spartito in corso d’opera, in base all’andamento della partita, alle loro caratteristiche tecniche e alle prerogative dell’avversario di turno.

Le corsie esterne sono il grande punto di forza

Come si è visto chiaramente nella sonante goleada inflitta al Bayern Monaco, con uomini come Raphinha e Lamine Yamal sulle fasce l’indicazione è spesso quella di andare più in verticale, sfruttando il campo in ampiezza e innescando le frecce blaugrana in profondità. Ragion per cui lasciare spazio in avanti ai satanassi catalani, magari esercitando un pressing molto alto sui portatori di palla, può rivelarsi letale. Contro il Bayern i gol - e le occasioni migliori per il Barcellona - sono arrivati tutti su vorticosi capovolgimenti di fronte che, complice la classe immensa del pacchetto avanzato di Flick, hanno smarcato un uomo in fuga verso Neuer.

Il Barcellona è una credibile pretendente alla Champions League

Un canovaccio diverso rispetto a quello a cui eravamo abituati. Oggi il possesso palla “culés” non raggiunge più le vette “monstre” del 75-80%, come accadeva una volta. Il Barcellona naturalmente sa palleggiare, sa scambiare corto, sa tessere con pazienza la propria trama ma sa anche aspettare e stanare gli avversari, per poi infilarli in velocità. E, se i blaugrana sono quelli visti ieri contro i tedeschi, una cosa è certa: per la conquista della Champions League, di diritto, ci sono anche loro.