Qual è il vero Milan? Dopo la sosta i rossoneri mostreranno il loro volto, ma col Real in Champions potrebbe già essere gara da dentro o fuori
Il Diavolo è giunto al punto di svolta. Le prossime gare, comprese le due di Champions League contro Club Brugge e Real Madrid, diranno ai rossoneri chi sono veramente.
Una squadra incompiuta
Finora si è vista una squadra compiuta solo a metà: a una fase offensiva che, soprattutto col nuovo modulo con due esterni e un trequartista dietro alla punta centrale, nelle ultime uscite ha sempre messo in crisi le retroguardie avversarie si contrappone una fase difensiva a dir poco deficitaria. Vuoi per gli errori individuali (vedi Tomori e in parte anche Gabbia a Firenze), vuoi per una questione di scarsa coesione e compattezza di reparto, il Milan troppo spesso ha pagato dazio concedendo reti e palle gol a profusione agli avversari. Da matita rossa, in questo senso, anche la gara di Parma, nella quale una squadra costantemente mal posizionata in campo e con la linea difensiva fuori assetto aveva prestato il fianco alle folate in contropiede - letali - dei ducali.
A Leverkusen e a Firenze è mancata personalità
A tutti questi problemi si aggiunga una preoccupante mancanza di personalità. Il carattere dei rossoneri è venuto fuori solo nei momenti di massima pressione e di estrema difficoltà (vedi il derby vinto contro l’Inter), mentre in situazioni più “ordinarie” (la gara di Champions League col Bayer Leverkusen, ma anche il primo tempo del “Franchi” contro la Fiorentina) l’approccio alla partita è stato troppo timido e morbido.
Le partite-specchio che mostreranno al Diavolo il suo vero volto
Adesso l’Udinese (rivale tignoso da non sottovalutare), il Club Brugge (formazione ben organizzata e abituata ai palcoscenici europei, anche se alla portata di Maignan e compagni) e poi il Bologna al Dall’Ara riveleranno il vero volto - tecnico e caratteriale - del Diavolo. La reale dimensione europea dei rossoneri emergerà invece dai successivi confronti-cartina di tornasole con Napoli in campionato e poi (dopo la trasferta di Monza) Real Madrid in Champions. E quella del Bernabeu per Fonseca potrebbe già essere una sfida da dentro o fuori in ottica qualificazione.