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Bayern, urge trovare l'equilibrio: fin qui troppi gol subiti e rendimento discontinuo anche all'interno della stessa partitaTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Titone/BernabeuDigital.com
domenica 13 ottobre 2024, 17:07Champions Insights
di Matteo Bordiga
per Tuttochampions.it

Bayern, urge trovare l'equilibrio: fin qui troppi gol subiti e rendimento discontinuo anche all'interno della stessa partita

Il nuovo Bayern Monaco di Vincent Kompany, giovane tecnico ancora all’inizio di quella che va prefigurandosi come una fulgida carriera, ha suscitato impressioni contrastanti nei primi due turni di Champions League.

Dalla goleada con la cenerentola Dinamo Zagabria al rovescio inatteso con l'Aston Villa

Per la verità il primo, roboante risultato (un incredibile 9-2 interno contro la Dinamo Zagabria) è sembrato fin dall’inizio poco significativo: i croati figurano tra le formazioni meno competitive della massima rassegna continentale, e soprattutto in fase difensiva accusano dei buchi spaventosi che ben difficilmente gli consentiranno di proseguire il loro cammino europeo. Ben più attendibile la seconda sfida, quella esterna contro l’Aston Villa: una gara sostanzialmente equilibrata, decisa da un errore di posizionamento di Manuel Neuer che – come più di una volta gli è accaduto in carriera – si è fatto sorprendere fuori dai pali dall’attaccante colombiano Durán. Tuttavia, nonostante le tre parate straordinarie del portiere argentino Emiliano Martinez che nel finale di gara hanno sbarrato la strada alle punte bavaresi, l’undici di Kompany ha dato la sensazione di giocare un po’ troppo al gatto col topo. Grande possesso palla, elevatissima percentuale di precisione dei passaggi ma poca cattiveria e incisività negli ultimi venti metri. Come se i tedeschi pensassero che a forza di mantenere il controllo del gioco il gol, prima o poi, sarebbe comunque arrivato.

Vietato peccare di leggerezza e leziosità

Ma la Champions League, si sa, non ammette peccati di leziosità. Nonostante alcuni acquisti di assoluto spessore – tra cui svettano Olise, funambolico esterno destro di piede mancino e dal dribbling folgorante, e il mediano nazionale portoghese João Palhinha, metronomo del centrocampo – il Bayern non ha ancora dato, né in Bundesliga né a livello internazionale, l’impressione di saper e poter dominare con continuità per tutti i novanta minuti. Inoltre la retroguardia di Kompany ha già subito qualche gol di troppo.

Ad ogni modo il tempo è dalla parte dei bavaresi. Il nuovo tecnico deve ancora amalgamare la squadra e ottenere ciò che tutti da lui si aspettano con un organico dal tasso tecnico così elevato: un undici dominante e spettacolare ma anche equilibrato, che segni tanto e al contempo subisca poco.