Mignani: “Non ce n’è andata dritta una. Cristian si è un po’ intristito”

Come era già successo contro il Bari, il Cavalluccio riesce ad acciuffare un punto nonostante lo svantaggio nel primo tempo e l’inferiorità numerica. I bianconeri non si sono mai persi d’animo e hanno approfittato del braccino corto del Pisa, che non sfrutta a dovere il mezzo passo falso dello Spezia per allungare sul terzo posto. Questo il commento del tecnico bianconero Michele Mignani: “Oggi secondo me è giusto elogiare l’intero gruppo più che i singoli, poi è normale che in ogni prestazione ci sono dei singoli che hanno fatto bene. Metterei nella considerazione anche il primo tempo, nel quale a mio parere la squadra ha fatto bene contro un avversario forte perché lo dice la classifica, il valore e la qualità della loro rosa. Anche in parità numerica la squadra ha fatto quello che doveva fare e forse avrebbe meritato qualcosa in più, poi quando vai sotto devi avere la capacità di reggere l’urto e sperare in un’occasione… se è la seconda volta che questo riesce vuol dire che ci sono dei valori caratteriali e non solo. Il merito è tutto dei ragazzi perché sono loro che hanno combattuto e che ci hanno creduto, poi ci è andata bene perché poi potevi non riuscire a pareggiare”.

A dir poco discussa è stata la direzione arbitrale del signor Maresca il quale, al di là dei gol giustamente annullati a La Gumina e Adamo e il rosso comminato a Donnarumma, non è riuscito ad adottare un metodo giusto per tenere sotto controllo la gara. “Concedetemi il pensiero: probabilmente stasera siamo stati un pochino sfortunati perché non ce n’è andata dritta una. Dopo il gol di La Gumina non ho nemmeno pensato di esultare perché poteva succedere che non fosse convalidato”.

Il tecnico genovese poi motiva la scelta di sostituire Shpendi all’intervallo, commentando inoltre le condizioni di Francesconi (uscito malconcio nel primo tempo) e la prestazione di Piacentini, schierato a sorpresa titolare al posto dello squalificato Ciofi. “La scelta di sostituire Cristian è prettamente tecnica: è un momento in cui probabilmente si è un po’ intristito e dobbiamo essere bravi noi a rallegralo. Lui deve sapere che abbiamo bisogno di lui e che non è importante se fa gol o no, ma se fa il lavoro per la squadra. Oggi è successo che mi ero già giocato uno slot con Francesconi e il cambio all’intervallo mi ha permesso di averne altri due. Francesconi spero abbia subìto solo una botta, poi se ce ne sarà bisogno farà degli accertamenti tra stasera e domani. Piacentini ha fatto una bella prestazione considerando comunque che è tanto che non giocava”.

Con il punto conquistato oggi il Cavalluccio tiene a distanza di due lunghezze il Palermo e rimane a pari punti con il Bari, tutte squadre che in questo weekend hanno ottenuto un punto nel proprio stadio. “Noi abbiamo un obiettivo che è quello di salvarci: dobbiamo metterci nella testa che è il primo anno di Serie B, la squadra è giovanissima ed è composta da tantissimi esordienti, alcuni ragazzi stranieri non conoscevano la categoria e la lingua… ci sono tante cose che secondo me ci devono far pensare che stiamo facendo un buon lavoro”.