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Cagliari, Nicola difende Mina: "Ma quale provocatore... Qualcuno non accetta lo scontro fisico"
Nel corso dell'odierna conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Torino, il tecnico del Cagliari Davide Nicola ha parlato anche di Yerry Mina, giocatore finito al centro di diverse polemiche per il suo fare provocatorio, a detta dei detrattori, in occasione delle espulsioni di D'Ambrosio contro il Monza e di Rebic contro il Lecce. Il tecnico dei sardi, però, rispedisce al mittente ogni accusa:
Un rientro di Mina decisamente scoppiettante…
"Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole io voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta ed ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così".
Il goal contro il Lecce ha sbloccato Gaetano?
"Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l'ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza".
Un rientro di Mina decisamente scoppiettante…
"Non mi piace quando lo si identifica come un provocatore. Io voglio circondarmi di dati, le critiche mi interessano poco. Per indole io voglio dai miei difensori aggressività e lealtà. Mina non ha mai avuto una condotta scorretta. I due rossi provocati sono stati legittimi, se lo facessero i miei vorrei la giusta punizione. Mina è un professionista che accetta lo scontro fisico. Qualcuno non lo accetta ed ha reazioni non corrette. Lui corretto lo è sempre stato e voglio che continui così".
Il goal contro il Lecce ha sbloccato Gaetano?
"Il ragazzo era indietro di preparazione, pur avendo giocato con continuità. Gli mancava trovare le sue dinamiche. Non ha un grande passato alle spalle, ma è un giocatore molto importante. Sapeva di dover trovare la scintilla. Ora che l'ha trovata toccherà a lui essere più continuo e giocare con più leggerezza".
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