Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloternanaturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / cagliari / Serie C
Ragatzu: "Pontedera un errore, aspetto la chiamata giusta dalla C. Olbia? Mi ha cercato"TUTTO mercato WEB
© foto di Ufficio Stampa Olbia Calcio
ieri alle 23:51Serie C
di Tommaso Maschio

Ragatzu: "Pontedera un errore, aspetto la chiamata giusta dalla C. Olbia? Mi ha cercato"

Quest’estate, davanti a tantissime possibilità, anche economicamente ben superiori, scelsi Pontedera perché affascinato da un progetto a lungo termine. Che mi era stato descritto come un progetto ambizioso, principalmente per la presenza di Alessandro Agostini. Posso dire chiaramente che senza la presenza del mister sarei andato altrove”. L’attaccante Daniele Ragatzu parla così a centotrentuno.com della scelta di vestire la maglia del Pontedera in estate, club con cui ha rescisso nella scorsa settimana: “Purtroppo Agostini è stato esonerato poco dopo, per me in maniera frettolosa, e mi sono subito accorto che le cose stavano cambiando. Questo purtroppo ha incrinato i rapporti e le mie prestazioni ne hanno risentito anche se oggettivamente non sono riuscito a fare quello che ho sempre fatto. A fine ottobre ho chiesto di poter andare via, ma mi dissero che ero indispensabile, poi dopo un mesetto la situazione è diventata sempre più insopportabile e ci siamo accorti che continuare così non avrebbe fatto bene a nessuno. Così abbiamo deciso di salutarci nel modo migliore possibile”.

Addio improvviso? No, ci eravamo accorti da subito che era un matrimonio poco felice, in cui nessuna delle due parti era soddisfatta. Dispiace però aver sentito e letto, con una certa freddezza, questioni non vere sul mio conto. - prosegue il classe ‘91 - Se si vanno a rivedere i minuti e il ruolo in cui ho giocato, mi viene da pensare che forse al club non erano chiare le mie caratteristiche. Se ho sempre segnato tanti gol a differenza di questi tre mesi, oltretutto in una squadra che sta lottando per la salvezza nonostante i proclami, forse il colpevole non ero io o, per lo meno, non solo io”.


Spazio poi al futuro con un possibile ritorno all’Olbia: “Per me è anzitutto casa, ci sono i tifosi migliori che ho mai avuto e poi c’è la società che ad agosto mi ha avanzato tantissime proposte anche in questi ultimi giorni. Vedremo quali potranno essere gli sviluppi, così come con altre squadre, dal punto di vista economico e delle garanzie, tecniche e non solo. - conclude Ragatzu – Non sono più un ragazzino e non voglio essere frettoloso e magari ripetere l’errore di questa estate. In questo momento la proposta che più mi solletica è quella di un top team del girone C, una piazza storica e stimolante calcisticamente e come tifoseria. Un’altra, la cui chiamata mi ha sorpreso e quindi li ringrazio, l’ho dovuta rifiutare per ragioni ambientali legate alle mie origini. Se poi, invece, il richiamo della Sardegna sarà più forte, allora si vedrà di cercare l’incastro migliore”.