
Cagliari, occasione mancata: un pareggio che sa di rimpianto. I numeri del match
La sfida tra Cagliari e Genoa, terminata con il punteggio di 1-1, ha evidenziato un sostanziale equilibrio tra le due squadre, con i rossoblù liguri leggermente più incisivi in fase offensiva. Analizzando i dati del match, elaborati dai dati della Lega Serie A, emerge una partita combattuta, con entrambe le squadre capaci di costruire gioco ma con una concreta difficoltà nel finalizzare le occasioni create.
Il dato sul possesso e la costruzione del gioco
Il Genoa ha mantenuto un leggero predominio nel possesso palla (54% contro il 46% del Cagliari) e ha completato un numero maggiore di passaggi riusciti (329 contro 268), con una precisione superiore (77% contro il 71%). Anche nel palleggio avanzato, i liguri hanno avuto un piccolo vantaggio, con 55 passaggi riusciti nell’ultimo terzo di campo rispetto ai 52 del Cagliari.
Conclusioni e pericolosità in zona gol
Nonostante un numero simile di tiri complessivi (9 per il Cagliari, 8 per il Genoa), la squadra ospite si è rivelata più precisa con due tiri nello specchio contro l’unico dei padroni di casa. Il Cagliari ha colpito un palo, mentre il Genoa ha avuto più occasioni da gol (3 contro 1). Dati che confermano la maggiore incisività offensiva degli uomini di Vieira.
Cross e azioni offensive
Il Genoa ha tentato un numero maggiore di cross (20 contro 11), sebbene l'efficacia sia stata simile (7 cross utili per i liguri contro 5 del Cagliari). Per quanto riguarda i passaggi chiave, l’equilibrio è totale con 7 a testa, dimostrando che entrambe le squadre hanno creato un numero simile di potenziali azioni pericolose.
Gioco fisico e fase difensiva
Sul piano difensivo, il numero di recuperi è stato pressoché identico (55 per il Genoa, 53 per il Cagliari), segno di un buon lavoro da entrambe le parti nel pressing e nella riconquista del pallone. Anche sul fronte dei falli commessi, la gara è stata intensa ma non eccessivamente dura, con 16 falli per il Cagliari e 15 per il Genoa. Tuttavia, il Cagliari ha effettuato più dribbling riusciti (5 contro 1), segno di una maggiore capacità di saltare l'uomo nell’uno contro uno.
Corner e situazioni da fermo
Il Genoa ha collezionato più calci d'angolo (5 contro 2), un dato che indica una pressione offensiva maggiore rispetto ai padroni di casa, anche se ciò non si è tradotto in un gol decisivo.
Il pareggio riflette un incontro combattuto ma con una leggera superiorità del Genoa nella creazione di occasioni da rete. Il Cagliari, pur mostrando buone trame di gioco e una difesa solida, ha faticato a concretizzare le proprie azioni offensive, come dimostrato dall’unico tiro nello specchio della porta avversaria. Un punto a testa che rispecchia le difficoltà delle due squadre nel trovare continuità e incisività in fase realizzativa. Pareggio sicuramente più utile alla squadra ospite e Cagliari che ancora rinvia il ritorno alla vittoria.
Ora testa al prossimo avversario: la Roma di Claudio Ranieri, in programma domenica 16 marzo alle 16 allo stadio Olimpico.







