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ESCLUSIVA TC - GIAN PIERO VENTURA: "Il Cagliari domani a Torino ha una grande occasione: psicologicamente sta meglio dei granata e, vincendo, farebbe un enorme balzo in classifica. Il Toro fatica a segnare e a portare a casa le partite"TUTTO mercato WEB
© foto di Carlo Giacomazza/TuttoSalernitana.com
Oggi alle 16:58Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - GIAN PIERO VENTURA: "Il Cagliari domani a Torino ha una grande occasione: psicologicamente sta meglio dei granata e, vincendo, farebbe un enorme balzo in classifica. Il Toro fatica a segnare e a portare a casa le partite"

Gian Piero Ventura, grande doppio ex di Torino e Cagliari, sulla panchina granata e su quella rossoblù ha vissuto due dei periodi più entusiasmanti e felici della sua carriera di allenatore.

Oggi il tecnico genovese presenta la sfida che andrà in scena domani all’Olimpico e che, a suo avviso, “potrebbe costituire uno spartiacque soprattutto per la stagione del Cagliari”.

Gian Piero, come arrivano Torino e Cagliari al match di domani sera?

“Il Toro si trova in una situazione che era difficilmente preventivabile all’inizio della stagione. Con l’infortunio di Zapata ha perso un elemento fondamentale del proprio organico, senza peraltro sostituirlo. E infatti sta facendo molta fatica a trovare la via del gol e a vincere le partite. Ultimamente ha raccattato qualche pareggio, talvolta ottenuto anche in maniera un po’ casuale. Dal punto di vista psicologico direi che il Cagliari sta decisamente meglio. E la sfida di domani, se vinta, potrebbe far compiere ai rossoblù di Davide Nicola un enorme balzo in avanti in classifica: per questo motivo, a mio avviso, si tratta di una partita molto più importante e delicata di quello che potrebbe sembrare.

I sardi ultimamente hanno dimostrato grande compattezza e spirito di gruppo: sono andati in svantaggio ma poi, anziché farsi prendere dall’ansia, hanno pareggiato e, come nel caso della gara col Lecce, addirittura ribaltato il risultato. E questo è un segnale molto importante. I granata li vedo un po’ più in affanno: come dicevo prima faticano tantissimo a essere incisivi in fase di finalizzazione e, ci conseguenza, a portare a casa i tre punti. Per cui la sfida dell’Olimpico rappresenta una ghiotta occasione per il Cagliari. Anche se non dobbiamo dimenticarci che il Toro, nonostante il periodo poco brillante che sta attraversando, dispone di un ottimo organico. Quindi può sempre mettere i bastoni tra le ruote a qualsiasi avversario.”

Un suo giudizio sui possibili movimenti di mercato della società isolana: a suo avviso un rinforzo in attacco è effettivamente necessario, considerando che Lapadula e Pavoletti fino a questo momento sono stati impiegati col contagocce da Davide Nicola?

“È vero che Lapadula e Pavoletti da un po’ di tempo a questa parte vengono utilizzati raramente o hanno un’autonomia fisica piuttosto limitata. Però stiamo parlando di due elementi esperti e di categoria. Trovo sia difficile fare valutazioni di questo tipo se non ‘vivi’ la squadra dall’interno. Ci sono stati dei giocatori, come ad esempio Felici, che hanno sorpreso in positivo grazie alla loro capacità di creare la superiorità numerica e di puntare l’avversario guardandolo negli occhi. Estendendo il discorso alle altre squadre del campionato penso anche a Oristanio, che a Venezia sta facendo ottime cose nel ruolo di esterno offensivo o di fantasista. Vedremo se questi ragazzi, ancora giovani, sapranno confermarsi in futuro, ma nel frattempo è un piacere poter ammirare, nel campionato italiano, qualcuno che sappia ancora dribblare e ‘inventare’ la giocata. Oggi come oggi è merce sempre più rara. Del resto il calcio sta cambiando, a mio parere in peggio: rispetto anche solo a qualche anno fa è tutto molto più noioso.”