Corsport - C'era una volta la bandiera da amare. Riva aveva rappresentato una regione intera
"C'era una volta la bandiera da amare", titola stamattina il Corriere dello Sport che per i suoi 100 anni ricorda e celebra i giocatori che hanno
legato il loro nome soltanto a una squadra. Da Mazzola a Rivera, da Antognoni a Juliano fino agli ultimi fuoriclasse come Totti, Maldini e Del Piero: dopo di loro non ci sono più stati talenti disposti a giocare solamente con una maglia.
Alberto Polverosi riassume così la lunga storia di Riva in rossoblù: "La scelta di Riva di non lasciare mai Cagliari fino alla sua morte ha inorgoglito un popolo intero. Era nato a Leggiuno, sulle rive del Lago Maggiore, profondo nord del Paese, da quella terra ha portato in Sardegna la risolutezza e si è fatto conquistare dal carattere forte dei sardi. Se n’è andato poco meno di un anno fa. In realtà Gigi non se ne andrà mai da Cagliari, sarà in eterno uno di loro. Numero 11 per quattordici anni, 378 partite e 208 gol, uno storico scudetto, tre volte capocannoniere in Serie A e tre volte in Coppa Italia. C’era solo una squadra che, ogni tanto, poteva strapparlo al Cagliari, era la Nazionale di Ferruccio Valcareggi con cui Gigi segnò 35 gol. Nessun azzurro l’ha più raggiunto".