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ESCLUSIVA TC - NANDO ORSI: "Il Cagliari sa variare assetto tattico nel corso della partita. E' una squadra versatile, adatta a interpretare più moduli. L'Udinese è una formazione fisica e aggressiva: occhio ai calci piazzati..."TUTTO mercato WEB
Oggi alle 16:19Primo piano
di Matteo Bordiga
per Tuttocagliari.net

ESCLUSIVA TC - NANDO ORSI: "Il Cagliari sa variare assetto tattico nel corso della partita. E' una squadra versatile, adatta a interpretare più moduli. L'Udinese è una formazione fisica e aggressiva: occhio ai calci piazzati..."

Nando Orsi, ex portiere - tra le tante altre - della Lazio e attualmente commentatore tecnico di Sky Sport, fa il punto sul momento vissuto dal Cagliari di Davide Nicola, riemerso dalle sabbie mobili di una classifica deficitaria e ora lanciato verso obiettivi più stimolanti.

Nando, il Cagliari visto nelle ultime giornate appare ben diverso da quello incerto e zoppicante della primissima parte della stagione. Anche il linguaggio del corpo dei singoli interpreti è significativamente cambiato…

“I sardi avevano cambiato allenatore e anche alcuni giocatori. Ci voleva dunque un po’ di tempo. Anche se mi sarei aspettato qualche punto in più a inizio campionato, grazie alla congiuntura favorevole delle prime quattro partite su cinque da giocare in casa. C’è però da dire che successivamente i rossoblù hanno compensato con le vittorie ottenute contro Parma e Torino e col prestigioso pari dello Stadium con la Juventus. Dunque si sono rimessi in carreggiata. Ora la situazione è non dico tranquilla, ma incoraggiante. E Nicola può anche lavorare più serenamente in settimana.

La vittoria col Toro dovrà essere il viatico per l’interiorizzazione di una consapevolezza diversa. L’obiettivo deve comunque restare quello di una salvezza tranquilla: poi si vedrà se sarà possibile puntare a qualcosa di diverso.”

Il Cagliari alterna diversi moduli. In certe circostanze, specie quando vuole restare più prudente, gioca a tre - di fatto a cinque - dietro, con tre centrocampisti e due punte. In altri momenti rispolvera la difesa a quattro e il modulo col trequartista dietro ai due attaccanti, come nel secondo tempo col Toro sull’1-2. Insomma, Nicola modella la squadra, versatile e camaleontica, a seconda delle diverse esigenze…

“Io credo che oggigiorno una squadra di calcio e il suo allenatore debbano giocoforza avere delle alternative da proporre nel corso di una partita. Nicola sa perfettamente che il suo Cagliari non può optare per un’unica soluzione tattica: del resto quella rossoblù è una compagine che può schierarsi con un 4-4-1-1 o con un 4-4-2, ma anche con un 4-2-3-1 o con un 3-5-2. Insomma, ha i giocatori adatti per variare a più riprese il modulo di partenza. E questo lo abbiamo visto nella partita col Toro, ma pure in diverse occasioni precedenti. Nel calcio moderno c’è bisogno di eclettismo e di versatilità.”

Il prossimo avversario sulla strada di Luperto e compagni sarà, dopodomani, l’Udinese di Runjaic. Che squadra è quella friulana e che problemi potrebbe creare al Cagliari?

“Prima di tutto l’Udinese è una squadra fisica, che ti aggredisce e ti viene a prendere. In mezzo al campo gioca sui duelli individuali, mentre i suoi esterni sono molto veloci e si inseriscono continuamente. Ricorre spesso ai cambi di gioco, col quinto opposto che va a chiudere dall’altra parte. Il Cagliari dovrà stare molto attento soprattutto sui calci piazzati, situazione tattica in cui quest’anno ha già manifestato più di una incertezza.

A mio avviso quella di Udine sarà una sfida fondamentale per l’undici di Nicola, perché non perdere significherebbe dare continuità a un percorso iniziato tre o quattro settimane fa e, di conseguenza, accrescere la fiducia e la serenità del gruppo. Udinese-Cagliari potrebbe essere inquadrato come uno scontro diretto per mantenere la categoria: è vero che i bianconeri ora come ora hanno qualche punto in più, ma a lungo andare potrebbero ritrovarsi anche loro a lottare per la salvezza. Si affronteranno comunque due formazioni in salute: la componente psicologica è dalla parte del Cagliari, che viene da un filotto di risultati positivi, mentre l’Udinese è reduce dalla beffa di Milano. Però occhio a Lucca e compagni: sono avversari tosti e difficili da battere davanti al loro pubblico.”