
Calafiori spiega il suo lavoro con il mental coach: "Tutto partì dopo un Cagliari-Bologna"
Riccardo Calafiori, difensore dell'Arsenal e della Nazionale, ha raccontato a Cronache di Spogliatoio il suo rapporto con il mental coach, che considera importante nel suo processo di crescita e con cui ha iniziato a lavorare quando giocava al Bologna:
"Se uno se lo merita, se uno è forte, prima o poi la situazione giusta arriva. Da inizio stagione fino a gennaio stavo facendo molto bene e non avevo sbagliato nessuna partita ancora, poi il click è arrivato quando perdemmo una brutta partita a Cagliari, feci prendere il primo gol e dopo addirittura feci autogol. Da lì dissi che avrei dovuto parlare e lavorare con qualcuno, ma più per prevenzione, perché sicuramente se devo ambire a palcoscenici più grandi è impossibile che non capitino più situazioni del genere in cui sei in difficoltà. Voglio essere preparato e lavorare in anticipo".
Come lavora con il suo mental coach?
"Credo che tutti lavorino in modo diverso. Noi abbiamo messo degli obiettivi, fino a gennaio stavo facendo molto bene, ma a livello numerico come gol e assist, anche se sono un difensore... Era il tassello che mi mancava. Da lì ho fatto 5-6 assist e 2 reti in campionato, quindi non penso sia stato un caso".
"Se uno se lo merita, se uno è forte, prima o poi la situazione giusta arriva. Da inizio stagione fino a gennaio stavo facendo molto bene e non avevo sbagliato nessuna partita ancora, poi il click è arrivato quando perdemmo una brutta partita a Cagliari, feci prendere il primo gol e dopo addirittura feci autogol. Da lì dissi che avrei dovuto parlare e lavorare con qualcuno, ma più per prevenzione, perché sicuramente se devo ambire a palcoscenici più grandi è impossibile che non capitino più situazioni del genere in cui sei in difficoltà. Voglio essere preparato e lavorare in anticipo".
Come lavora con il suo mental coach?
"Credo che tutti lavorino in modo diverso. Noi abbiamo messo degli obiettivi, fino a gennaio stavo facendo molto bene, ma a livello numerico come gol e assist, anche se sono un difensore... Era il tassello che mi mancava. Da lì ho fatto 5-6 assist e 2 reti in campionato, quindi non penso sia stato un caso".
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