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Il Sindaco De Silvestri trascina il Bologna con la grinta di Italiano
Sindaco, capitano, bomber e tanto altro: è questo Lorenzo De Silvestri, esempio ed esperienza messi sempre a disposizione della sua squadra. Contro il Como, è il suo gol -segnato di testa su cross di Lykogiannis- ad aprire le marcature in favore del Bologna e lanciare i rossoblù verso la vittoria finale.
Arrivato a Bologna sotto la guida Mihajlovic nel settembre del 2020, De Silvestri si è da subito distinto per la sua professionalità, oltre che per la qualità tecnica messa in campo. Oggi, a due allenatori di distanza e innumerevoli gioie sotto il segno di Bologna, il terzino felsineo è ormai diventato un simbolo della squadra e uno di quelli con “la maglia del Bologna tatuata addosso”. Non è un caso, quindi, che la sua presenza in campo significhi spesso, per non dire sempre, qualcosa di positivo per i rossoblù. Ieri contro il Como Italiano ha deciso di schierarlo titolare al posto di Holm -a riposo dopo le fatiche di Champions- e Posch -ormai prossimo all’addio-. Non solo il gol per il capitano del Bologna che contro i lombardi mette in campo, infatti, una prestazione solida e senza sbavature, che lo incorona il “migliore” del match.
De Silvestri, così come il subentrante Fabbian autore della seconda rete, sono il simbolo di una squadra unita e consapevole del valore di tutti, con una rosa intercambiabile e concreta, unita verso l’obiettivo e trascinata da un’atmosfera -quella del Dall’Ara- che della festa Champions non si è mai dimenticata. Il segreto, infatti, sembra essere solo uno: la capacità di remare tutti dalla stessa parte, e -in particolare- con la stessa grinta con cui mister Italiano affrontare il lavoro quotidiano e le sfide sul campo. Parole di Skorupski.
Arrivato a Bologna sotto la guida Mihajlovic nel settembre del 2020, De Silvestri si è da subito distinto per la sua professionalità, oltre che per la qualità tecnica messa in campo. Oggi, a due allenatori di distanza e innumerevoli gioie sotto il segno di Bologna, il terzino felsineo è ormai diventato un simbolo della squadra e uno di quelli con “la maglia del Bologna tatuata addosso”. Non è un caso, quindi, che la sua presenza in campo significhi spesso, per non dire sempre, qualcosa di positivo per i rossoblù. Ieri contro il Como Italiano ha deciso di schierarlo titolare al posto di Holm -a riposo dopo le fatiche di Champions- e Posch -ormai prossimo all’addio-. Non solo il gol per il capitano del Bologna che contro i lombardi mette in campo, infatti, una prestazione solida e senza sbavature, che lo incorona il “migliore” del match.
De Silvestri, così come il subentrante Fabbian autore della seconda rete, sono il simbolo di una squadra unita e consapevole del valore di tutti, con una rosa intercambiabile e concreta, unita verso l’obiettivo e trascinata da un’atmosfera -quella del Dall’Ara- che della festa Champions non si è mai dimenticata. Il segreto, infatti, sembra essere solo uno: la capacità di remare tutti dalla stessa parte, e -in particolare- con la stessa grinta con cui mister Italiano affrontare il lavoro quotidiano e le sfide sul campo. Parole di Skorupski.
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