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Italiano ferma Inzaghi, sorride Conte: a San Siro tra Inter e Bologna finisce 2-2
Inter-Bologna finisce 2-2.
Da Thiago Motta a Vincenzo Italiano, cambia poco: anche quest'anno il Bologna esce indenne da San Siro. I rossoblù, esattamente come avvenuto nello scorso campionato, pareggiano 2-2 in casa dell'Inter, al termine di una gara sempre viva, fatta di rimonta e controrimonta. È Santiago Castro ad aprire le ostilità: le reti di Dumfries e Lautaro consentono ai nerazzurri di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa, il pareggio di Holm fissa il risultato definitivo. Simone Inzaghi, abbastanza nervoso a fine gara, saluta così il vantaggio solo virtuale sul Napoli di Antonio Conte: sostituito il primo asterisco con un pareggio, anche in caso di vittoria con la Fiorentina nell'altro recupero - ancora da programmare, ma si giocherà a metà febbraio - i nerazzurri al massimo aggancerebbero gli azzurri. Se ne parlerà quando sarà il momento, nel frattempo il Meazza racconta una serata di sostanziale equilibrio, più positiva per l'allenatore ospite che per quello di casa. E soprattutto per Conte, adesso - pur con una gara in più, giova ripeterlo - a +4 sui campioni d'Italia.
Il live TMW di Inter-Bologna
La sblocca Castro, poi arrivano Dumfries e Lautaro. Il Bologna parte in quarta e trova subito il vantaggio. Prove generali al 9' quando Zielinski si addormenta e offre a Moro la conclusione da fuori: Sommer devia sul palo. Al quarto d'ora il croato ci riprova: questa volta la deviazione è di Castro e la palla finisce in rete. Il vantaggio rossoblù dura quattro minuti: Bastoni morde le caviglie di Odgaard e lancia Thuram. Scarico per Dimarco, parata di Skorupski, tap-in di Dumfries: è 1-1. Trovato il pari, l'Inter cerca il vantaggio: sono ancora i due esterni a impensierire il portiere polacco. Ma c'è lavoro anche per Sommer, impegnato da Odgaard con un bel colpo di testa su calcio d'angolo. Appena prima del duplice fischio, ecco Lautaro: Zielinski si riscatta lanciando Dimarco a sinistra, cross e botta alle spalle di Skorupski. 2-1 all'intervallo.
Holm firma il pareggio. A inizio secondo tempo la curva interista, silente nella prima frazione di gioco in protesta contro il caro biglietti, torna a cantare e alza i decibel. Il primo squillo, però, è ancora del Bologna: Orsolini impegna Sommer, ma partendo da posizione di offside. Una punizione di Dimarco e una conclusione di Lautaro, ed ecco il pari bolognese: al 64' lo firma Holm, spedendo in rete un appoggio di Orsolini - male Dimarco nell'occasione - anche grazie alla doppia deviazione di Bastoni e palo. Parte la girandola dei cambi, che fra le altre cose toglie alla partita prima Lautaro e poi un dolorante Castro. Si susseguono cambi di gioco e mezze occasioni, il finale si accende anche per le proteste di Inzaghi dopo una punizione fischiata su azione d'attacco di Frattesi.
Da Thiago Motta a Vincenzo Italiano, cambia poco: anche quest'anno il Bologna esce indenne da San Siro. I rossoblù, esattamente come avvenuto nello scorso campionato, pareggiano 2-2 in casa dell'Inter, al termine di una gara sempre viva, fatta di rimonta e controrimonta. È Santiago Castro ad aprire le ostilità: le reti di Dumfries e Lautaro consentono ai nerazzurri di chiudere il primo tempo in vantaggio. Nella ripresa, il pareggio di Holm fissa il risultato definitivo. Simone Inzaghi, abbastanza nervoso a fine gara, saluta così il vantaggio solo virtuale sul Napoli di Antonio Conte: sostituito il primo asterisco con un pareggio, anche in caso di vittoria con la Fiorentina nell'altro recupero - ancora da programmare, ma si giocherà a metà febbraio - i nerazzurri al massimo aggancerebbero gli azzurri. Se ne parlerà quando sarà il momento, nel frattempo il Meazza racconta una serata di sostanziale equilibrio, più positiva per l'allenatore ospite che per quello di casa. E soprattutto per Conte, adesso - pur con una gara in più, giova ripeterlo - a +4 sui campioni d'Italia.
Il live TMW di Inter-Bologna
La sblocca Castro, poi arrivano Dumfries e Lautaro. Il Bologna parte in quarta e trova subito il vantaggio. Prove generali al 9' quando Zielinski si addormenta e offre a Moro la conclusione da fuori: Sommer devia sul palo. Al quarto d'ora il croato ci riprova: questa volta la deviazione è di Castro e la palla finisce in rete. Il vantaggio rossoblù dura quattro minuti: Bastoni morde le caviglie di Odgaard e lancia Thuram. Scarico per Dimarco, parata di Skorupski, tap-in di Dumfries: è 1-1. Trovato il pari, l'Inter cerca il vantaggio: sono ancora i due esterni a impensierire il portiere polacco. Ma c'è lavoro anche per Sommer, impegnato da Odgaard con un bel colpo di testa su calcio d'angolo. Appena prima del duplice fischio, ecco Lautaro: Zielinski si riscatta lanciando Dimarco a sinistra, cross e botta alle spalle di Skorupski. 2-1 all'intervallo.
Holm firma il pareggio. A inizio secondo tempo la curva interista, silente nella prima frazione di gioco in protesta contro il caro biglietti, torna a cantare e alza i decibel. Il primo squillo, però, è ancora del Bologna: Orsolini impegna Sommer, ma partendo da posizione di offside. Una punizione di Dimarco e una conclusione di Lautaro, ed ecco il pari bolognese: al 64' lo firma Holm, spedendo in rete un appoggio di Orsolini - male Dimarco nell'occasione - anche grazie alla doppia deviazione di Bastoni e palo. Parte la girandola dei cambi, che fra le altre cose toglie alla partita prima Lautaro e poi un dolorante Castro. Si susseguono cambi di gioco e mezze occasioni, il finale si accende anche per le proteste di Inzaghi dopo una punizione fischiata su azione d'attacco di Frattesi.
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