Bologna, Italiano: "Forse c'era fallo su Odegaard in occasione del pari. Orgogliosi della prestazione"
Il Bologna esce da San Siro con un punto d'oro e incartando l'Inter di Simone Inzaghi. I rossoblu la sbloccano con Santiago Castro, subiscono la rimonta firmata da Dumfries e Lautaro Martinez e pareggiano nella ripresa grazie al sigillo di Holm. Pareggio prestigioso per la corsa all'Europa che conta. L'allenatore del Bologna Vincenzo Italiano nella sala stampa di San Siro è intervenuto in conferenza stampa.
Quanta autostima dà questo pareggio?
"Tantissimo perché è difficile uscire da San Siro portando a casa punti. Prestazione enorme anche se abbiamo sofferto. Potevamo uscire dalla gara dopo lo svantaggio ma nella ripresa abbiamo anche creato i presupposti per andare in vantaggio. I ragazzi si sono fatti trovare pronti contro una squadra come l'Inter che è una delle più forti in Europa nelle transizioni offensive"
Nel secondo tempo avete sporcato bene la partita, pensavate anche di vincerla?
"Noi a venti secondi dalla fine del primo tempo abbiamo sbagliato ma a volte si riesce e a volte si sbaglia. Nel secondo tempo abbiamo fatto molto bene non concedendo niente e abbiamo portato a casa questo punto"
Sei rammaricato per la fase difensiva?
"Forse nel primo tempo. Il primo gol forse è stato viziato da un fallo, poi dal VAR hanno comunicato diversamente. Il secondo gol non va subito e non devi concederlo. Quando vieni a San Siro e hai la palla devi creare. Impossibile non concedere nulla all'Inter. Siamo stati bravi a non uscire dalla gara e questo pareggio porta entusiasmo".
Contento della prova di Moro?
"Moro, Lykogiannis, Casale. Sono contento delle risposte date dai ragazzi e tutti devono rispondere presente. Sono felice perché le rotazioni non si fanno tanto per fare. Questo deve essere il nostro cavallo di battaglia e tutti devono dare l'anima".
Differenze con la Champions? Giudizio su Castro?
"In Europa affrontiamo coefficienti di difficoltà altissimi. Questa era come una partita di Champions e ci fa capire a che livello sono le squadre di questa caratura. Castro ha vent'anni e sta crescendo in maniera esponenziale e ha affrontato Bastoni e De Vrij. Castro ha margini davvero mostruosi e ha una fame incredibile. Va sempre più forte e ha voglia di diventare un giocatore importante. Però deve tenere saldissimi i piedi per terra. Lavora bene anche per la squadra e ha letture da giocatore adulto. In Champions cerchiamo di ottenere una soddisfazione".
Lei quanto è cresciuto grazie alla Champions? Quanto poteva far meglio?
"Siamo stati sfortunati nel sorteggio incontrando squadre di altissimo livello con ambienti caldissimi. Al primo impatto con i mostri sacri abbiamo patito ma si vede che siamo cresciuti in maturità e malizia. Diverso il livello rispetto alla Conference League".
Si aspetta qualcosa dal mercato?
"Sul mercato abbiamo fatto una riunione con Fenucci e Sartori, tutti è migliorabile".